“Il Global Youth Tourism Summit che si sta tenendo a Sorrento sarà un punto di riferimento non solo per l’Unwto ma anche per l’intero mondo del turismo. È la prima volta che diamo spazio agli under 18 con una mission così chiara. E poi poter aprire con il messaggio che papa Francesco ha inviato ai nostri ragazzi non solo ci ha veramente onorato ma ci ha colpito per la sua generosità. Questa prima edizione è davvero benedetta”. Non trattiene l’entusiasmo e la gran voglia di far sì che questo evento sia indimenticabile Zurab Pololikashvili, segretario dell’Unwto.
In un’intervista all’ANSA cerca di condensare una settimana ricca di emozioni e gran lavoro che ha portato in Campania oltre 130 giovani tra 12 e 18 anni da tutto il mondo grazie alla sinergia tra la World Tourism Organization delle Nazioni Unite, il ministero del Turismo e l’Enit. L’obiettivo? Tuffarsi nel mondo del turismo, discutendo con specialisti del settore (e anche con funzionari delle Nazioni Unite e del Governo, con i ministri del Turismo provenienti dal Congo, Croazia, Germania, Georgia, Albania, Maldive, Spagna e tanti altri Paesi) e dando il loro piccolo ma pesante contributo anche in vista della definizione dell’Agenda mondiale del Turismo 2030.
Sulla scelta di Sorrento Pololikashvili non ha dubbi: “Ha una delle strutture Mice più belle che abbia mai visto e onestamente la sua bellezza parla da sé. Per noi era importante puntare anche al di fuori delle principali città in linea con la nostra strategia sul turismo per lo sviluppo rurale”.
Tornando ai giovani che arrivano da 60 Paesi del pianeta spiega: “La Russia non sta partecipando poiché all’inizio dell’anno l’assemblea generale dell’Unwto ha sospeso la sua adesione. È un peccato ovviamente per i bambini, ma la situazione politica generale non può essere ignorata. I ragazzi ucraini sono entrambi qui e siamo molto grati al governo italiano che li ha aiutati a raggiungere Sorrento! È molto importante per loro e per tutti noi diamo un messaggio di pace”.
Tra gli ospiti c’è anche un campione come Didier Drogba: “E’ il nostro ambasciatore per il turismo responsabile e ha una grande attività di beneficenza nel suo paese, la Costa d’Avorio, che stiamo anche sostenendo”.
Sul turismo in generale Pololikashvili spiega: “Tutto sta ripartendo alla velocità della luce in tutte le parti del mondo. Stiamo vedendo un grandissimo movimento dovunque. Ci auguriamo davvero che tutti tengano ben presente che la sostenibilità è l’unica via da seguire. E inoltre serve un approccio molto coordinato sulle misure di viaggio che ci consenta di ripartire in modo più coerente e stabile. Insomma, il turismo è tornato!”.