La tragedia diventa attrazione turistica. Non è la prima volta che accade, ma l'ultimo caso arriva dal Cile, dove l'ufficio turistico di Constitucion, una delle località più colpite dal sisma e dal maremoto del 27 febbraio scorso, ha deciso di lanciar un "tour dello tsunami", che permetterà di visitare la costa colpita dalle onde gigantesche scatenate dal terremoto di dieci mesi fa. L'obiettivo è rilanciare il turismo nella zona sul mercato internazionale. "La gran parte degli alberghi ancora non è stata ricostruita, ma con l'alloggio presso i privati siamo già in grado di offrire una sistemazione adeguata ai turisti che vogliano conoscere meglio il fenomeno dello tsunami", ha detto l'assessore locale al turismo, Pablo del Rio. Secondo del Rio, il tour mostrerà le cinque località più colpite, il tipo di distruzione provocato e il piano di ricostruzione della zona, considerato un modello a livello nazionale. Proprio a Constitucion si ebbe il maggior numero di morti per il maremoto, per la presenza di molti turisti che non conoscevano i rischi e le misure di sicurezza da adottare in caso di terremoto. Terremoto e tsunami hanno causato circa 450 morti e una cinquantina di dispersi.