lunedì, 27 Maggio 2024

In Italia un milione di turisti russi nel 2013

Uno studio di Universal Travel Services traccia profilo ospite tipo e destinazioni più amate

Arriveranno a toccare il tetto del milione i turisti russi in visita nel Belpaese nel 2013. Numeri in crescita se si pensa che sono passati dai 315 mila del 2009 ai 650 mila del 2012. In totale sono circa 14,5 milioni con una crescita annua di circa il 15% e una spesa pro capite media di circa 200 euro al giorno. Lo rileva uno studio di Universal Travel Services, società che fa da tramite tra ospitalità italiana e tour operators/agenzie viaggi russi.
Tra le diverse tipologie, due rivestono grande rilievo: le città d’arte e il turismo balneare. Si registra una richiesta crescente di soggiorni in città d’arte “minori”, per la partecipazione ad eventi culturali e sociali (feste tradizionali, tornei, partite di calcio, mercati, sagre, eventi enogastronomici, ecc.) E’ inoltre cresciuta del 45% la domanda di turismo invernale verso il Trentino e la Valle d’Aosta. Anche i soggiorni in località termali sono molto apprezzati dai turisti russi e sono sempre più spesso associati ai Tour classici. Il Mezzogiorno sta guadagnando posizioni, pur restando una destinazione minore rispetto al Centro Nord. Significativo il turismo religioso verso Bari. I dati Istat sulle presenze turistiche russe per regione, relativi al 2010, mostrano che l'Emilia Romagna è di gran lunga la prima regione seguita da Lazio, Veneto e Lombardia. I dati Istat sui flussi per province, confermano l’importanza di Roma, Venezia, Firenze e Milano per numero di arrivi di turisti russi , mentre leggermente distanziate risultano Napoli, Verona e Bari.
Universal Travel Services ha anche tracciato il profilo del turista russo che si reca in Italia da cui emerge che i russi risultano essere attivi, socievoli, in cerca di nuove esperienze ed estremamente sensibili alle novità; optano per destinazioni con terme, sport all’aria aperta e delizie culinarie; richiedono piena affidabilità degli hotel e dei pacchetti all inclusive; prenotano molto tardi (l’80% delle vacanze si vende durante le ultime quattro settimane prima della partenza); il 72% paga per la vacanza in contanti; tendono a prediligere i climi caldi e le spiagge attrezzate, con preferenza alle offerte che prevedono centri termali e località storico-culturali; inoltre amano associare il viaggio alla possibilità di imparare le lingue e di assimilare i sistemi di vita dei paesi visitati. Infine, le imprese russe sono molto attente alle offerte relative al segmento MICE (“Meetings, incentives, conferencing, exhibitions”).

 

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