venerdì, 26 Aprile 2024

Inaugurato il Salone Nautico, più piccolo ma forse più bello

Burlando: meglio fare meno che non fare affatto

Con il picchetto d'onore che ha assistito l'alzabandiera è stato inaugurato stamani il Salone nautico internazionale di Genova. Alla cerimonia, in assenza del presidente del Consiglio Letta trattenuto a Roma per il voto sulla fiducia, a rappresentare il governo è stato il prefetto Giovanni Balsamo con le autorità civili e il Comandante generale delle Capitanerie di porto Felicio Angrisano.   
Un salone totalmente reinventato quello di quest'anno a causa della crisi che ha investito tutto il comparto della nautica e della necessità per le aziende di contenere i costi: più piccolo, più breve (5 giorni anziché 9) ma tutto proiettato sul mare. 750 espositori, 180 mila metri quadri di esposizione di cui 100 mila in acqua, mille barche di cui 100 novità.  
"Questo salone è la sfida più difficile e importante che Fiera di Genova ha affrontato in questi ultimi 10 anni" ha detto la presidente di Fiera di Genova Spa Sara Armella.
"Questa edizione è stato fortemente voluto da tutti noi – ha detto Anton Francesco Albertoni presidente di Ucina – ora dobbiamo pensare a guardare avanti, a lavorare come abbiamo fatto in questi 12 mesi".
Per il governatore Claudio Burlando "si è fatto bene a non rinunciare al Salone. E' più piccolo, più breve ma forse anche più bello. Meglio fare meno che non fare affatto".   
"Dopo la mia venuta l'anno scorso in cui ero venuto a prendermi le proteste, peraltro legittime degli operatori, gli errori sono stati corretti e si è lavorato al varo di provvedimenti in favore della nautica" ha ricordato il viceministro alle infrastrutture Mario Ciaccia presenziando all'inaugurazione. In particolare Ciaccia ha fatto riferimento al varo di una circolare per favorire la dismissione di bandiera, al 'bollino blu' che evita la duplicazione dei controlli a mare, alla facilitazione per l'affitto occasionale dell'imbarcazione rendendo possibile l'applicazione della cedolare secca, fino alla legge delega per la revisione del codice della nautica approvata nelle settimane scorse dal consiglio dei ministri.

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