Istat, sorpasso turismo 2023. Bocca: occhio al fatturato

Il 2023 sarà l’anno del pieno recupero del turismo sui dati prepandemia o addirittura del soprasso da record sul 2019. Stavolta non è più solo un auspicio basato sulle previsioni ma una certificazione più pesante che arriva dall’Istat (vedi news).

“Molto buoni i risultati dell’Istat – commenta all’ANSA il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca – ma dobbiamo cominciare a parlare anche di fatturato. Altrimenti è come se io misurassi i risultati della Pirelli solo in base al numero di pneumatici venduti e non in base al tipo e quindi al costo. Stiamo lavorando molto bene con i mercati esteri (soprattutto gli Stati Uniti) e in questo momento ne stanno beneficiando le destinazioni internazionali e alcune delle città d’arte. Stiamo vedendo un po’ di rallentamento sul turismo interno nel senso che la gente si muove ma non bisogna confondere il traffico sulle autostrade con i numeri nelle strutture alberghiere. Anche nelle nostre ultime rilevazioni parliamo di tanti italiani che si muovono per vacanza ma ovviamente quei numeri includono anche chi va a casa di amici e parenti, in seconde case etc. Insomma stiamo perfomando bene – conclude Bocca – ma non al massimo. Forse anche a causa del tempo che certo non è stato favoravole”.

“Il turismo – dice il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina – viaggia al doppio della velocità degli altri comparti ma bisogna sciogliere i nodi che frenano ancora il comparto, a partire dalla carenza di personale che resta il problema più stringente e rischia di ridurre l’impatto positivo della ripresa: solo per questa estate stimiamo, infatti, la mancanza di 100mila addetti. Un nodo da sciogliere in fretta, garantendo maggiore flessibilità contrattuale e rafforzando le politiche attive e per la formazione. È arrivato il momento di scommettere ed investire sul comparto, e l’avere messo finalmente a punto un piano strategico è un segnale molto importante”.

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