venerdì, 15 Novembre 2024

Istat, in 7 mesi presenze a +4,4%. Santanchè: dati certificano ripresa

I dati provvisori sui flussi turistici del 2023, riferiti al periodo gennaio-luglio, “confermano le tendenze rilevate l’anno precedente. Rispetto
allo stesso periodo dell’anno 2022, le presenze sono aumentate complessivamente del +4,4%, con una crescita consistente osservata per la componente estera della clientela (+12,4% le presenze straniere) e un calo di quella domestica (-3,4% rispetto allo stesso periodo del 2022)”. Lo indicato la relazione del presidente facente funzione dell’Istat Francesco Maria Chelli in audizione sulle Nadef.

“In base ai dati definitivi riferiti al 2022, in Italia le presenze turistiche sono aumentate complessivamente del +42,5% rispetto al  2021. A tale incremento ha contribuito soprattutto il recupero  dei  flussi dei clienti non residenti, la  componente della  domanda maggiormente penalizzata  dalla  pandemia, cresciuta in un anno del +89,5%. A fronte di una stagione estiva particolarmente brillante, il consuntivo del 2022 si è chiuso con un bilancio positivo, anche se non in grado di eguagliare i valori record raggiunti nel 2019 (436,7 milioni di presenze), con uno scarto quantificabile in circa 25 milioni di unità in meno e un saldo pari a -5,7% (-8,9% le presenze della clientela estera e -2,4%
quelle della clientela italiana)”.

“I dati diramati dall’Istat – commenta il ministro del Turismo Daniela Santanchè – certificano che il settore è in ripresa, al netto delle difficoltà che si sono parate dinnanzi all’intero panorama internazionale, con le presenze straniere che superano addirittura le 123 milioni di unità – risultato raggiunto solo nel 2019 – e una durata media del periodo di permanenza che ritorna ai valori pre-pandemia sia per turisti italiani che per quelli esteri. Mercato estero che, tra l’altro, ci conferma ulteriormente l’apprezzamento internazionale anche attraverso il conferimento del premio ‘Miglior destinazione europea’ dai turisti danesi ai Danish Travel Awards. Bisogna senz’altro insistere sulla strada intrapresa e lavorare tutti insieme per rendere questi numeri strutturali nel tempo”.

Il Belpaese infatti è stato premiato come “Miglior destinazione europea” alla 26esima edizione dei Danish Travel Awards (nella foto), superando Spagna e Portogallo. Il premio è stato ritirato da Anna Andersson, responsabile della sede ENIT di Stoccolma, che cura le campagne promozionali su tutti i mercati nordici. I flussi turistici dalla Danimarca verso l’Italia si sono completamente ripresi dopo la pandemia, registrando nel 2022 un aumento di arrivi dell’8,6% e di presenze del 4,3% in confronto con il 2019. Positivi anche i primi dati del 2023, che indicano un aumento degli arrivi aeroportuali nel periodo gennaio-agosto pari a +20,2% sul 2022.

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