Un italiano su quattro (25%) pratica il turismo sostenibile, con un trend spinto dalla crescente sensibilità verso il rispetto dell’ambiente e la necessità di ridurre il consumo energetico, puntando a tavola sul km zero, sulla Dieta Mediterranea e sul biologico, ma anche scegliendo strutture ricettive green. È quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Noto Sondaggi presentato a Palazzo Rospigliosi a Roma. Con l’incontro è stata allestita una mostra con i piatti green delle diverse regioni preparati dai cuochi contadini di Terranostra e Campagna Amica.
Lo studio evidenzia che se la percentuale dei turisti italiani che scelgono le ferie sostenibili è praticamente raddoppiata nello spazio degli ultimi dieci anni (dal 12% al 25%), cresce anche la sensibilità verso i singoli aspetti della vacanza: quasi sei italiani su 10 (59%) dichiarano di porre attenzione a fare scelte che non danneggino l’ambiente al momento di pianificare la vacanza, dalla meta al mezzo di spostamento, fino al tipo di struttura da prenotare. Gli analisti sottolineano che tra i servizi offerti, la presenza di menu a km zero e a base di prodotti bio è indicata come la prima caratteristica a qualificare il rispetto dell’ambiente di una struttura ricettiva, davanti al riciclo dei rifiuti.
La ricerca rileva che al ristorante le specialità locali e biologiche godono di una maggiore popolarità rispetto ai menu vegetariani e vegani, che continuano a rappresentare una nicchia di mercato con la maggioranza dei consumatori che non considera questi ultimi fattori determinanti nella scelta di un locale dove mangiare. Coldiretti sottolinea poi che il cibo e i prodotti enogastronomici italiani continuano a essere considerati un pilastro del turismo nazionale con il 95% dei cittadini che li reputa fondamentali per attrarre turisti mentre il 70% è favorevole al consumo di cibi a km 0 e il 73% preferisce seguire i principi della Dieta mediterranea, considerata la più sostenibile e salutare.