venerdì, 26 Aprile 2024

lastminute.com vince di nuovo contro Ryanair: può vendere voli della low cost

Lastminute.com group  annuncia alcuni traguardi che vanno ad aggiungersi al mosaico delle vittorie legali contro Ryanair e di cui beneficiano tutti i viaggiatori europei, che possono così mantenere la possibilità di confrontare e prenotare i pacchetti di volo e hotel di Ryanair attraverso i siti delle adv. Lastminute.com invita le autorità di regolamentazione e le associazioni dei consumatori di tutta Europa ad esaminare i fatti e prendere coscienza dei ripetuti e molteplici ostacoli nascosti o visibili che la compagnia irlandese sta mettendo in campo per opporsi a qualsiasi tentativo di lavorare in modo equo in un mercato dominato dalle proprie pratiche fuorvianti.
Dopo le due vittorie di lm group nel 2019 presso il Tribunale di Lugano e la Corte di Cassazione a Roma, Ryanair si è appellata alla decisione del Tribunale di Lugano che aveva confermato che lm group poteva e può continuare in maniera del tutto lecita ad offrire a tutti i suoi clienti la possibilità di comprare e prenotare i biglietti di Ryanair attraverso i propri siti.
Ora, un anno dopo, la Corte d’Appello del Canton Ticino ha rigettato tutti i punti contestati da Ryanair, concludendo che il modo di operare di lm group è lecito con la conseguenza che milioni di consumatori possono continuare ad usufruire della più ampia offerta di voli, intesi sia come prodotto singolo che all’interno di un pacchetto vacanza. La stessa Corte ha dichiarato vessatorie le numerose campagne di discredito lanciate da Ryanair contro il gruppo a partire dal 2008 e ha stabilito che fossero atti deliberati di concorrenza sleale. Per questo motivo lm group ha il diritto di richiedere e recuperare le spese legali e di comunicare adeguatamente questa decisione.
Inoltre nel dicembre 2020 il Tribunale Distrettuale di Amburgo (Germania) ha stabilito che lm group, proponendo la prenotazione dei voli Ryanair tramite i suoi siti (lastminute.de), non ha violato la legge tedesca sulla concorrenza sleale e le accuse di Ryanair secondo cui le pratiche di lm group sarebbero state scorrette non hanno avuto successo, annullando così la richiesta di Ryanair di un’ingiunzione preliminare (decisione non definitiva).
Sebbene in Germania questo potrebbe non essere l’ultimo passaggio lungo il percorso decisionale, si tratta comunque di un successo per quanto riguarda la rapida ed efficiente gestione contro le accuse infondate di Ryanair.
A settembre 2020, mentre la Corte d’Appello di Milano è ancora chiamata a giudicare se le pratiche di Ryanair portino ad un abuso della sua posizione dominante determinando comportamenti discriminatori, il Tribunale di Milano, accogliendo la richiesta di provvedimento cautelare presentata da lm, ha vietato a Ryanair ulteriore visibilità al pubblico dei contenuti diffamatori contro lm group e altre agenzie di viaggio online. La Corte ha inflitto a Ryanair una sanzione giornaliera per il mancato rispetto di questa ordinanza. Tali contenuti sono stati pubblicati seguendo la strategia di Ryanair di screditare tutti gli attori che operano nel mercato secondo il regolare gioco della concorrenza. Ma il giudice ha emesso un provvedimento cautelare in linea con lo spirito della decisione della Corte di Cassazione in favore del gruppo lm. Il provvedimento definitivo in relazione al provvedimento cautelare da parte di lm group  sarà emesso a breve.
La Corte di Cassazione Italiana aveva già respinto i motivi del ricorso di Ryanair che intendeva ottenere una dichiarazione relativa al suo diritto di rifiutare il consenso a lm group di accedere al proprio database e alle procedure di prenotazione intermedie per conto dei propri clienti.

“Questo chiarisce che la condotta di Ryanair è illegale, confermando al contempo che il nostro servizio incoraggia una concorrenza leale nel mercato e apporta un forte valore al cliente offrendo un mix di soluzioni di viaggio uniche da diversi fornitori, cosa che né Ryanair né le compagnie aeree tradizionali sono in grado di offrire. Siamo certi che tali decisioni non saranno le uniche a testimoniare il cambiamento dirompente e ora necessario nel mondo dei servizi di viaggio online, sia nella definizione dei rapporti con le compagnie aeree che in quelli con i nuovi operatori turistici online. Solo le partnership possono garantire ai consumatori un servizio affidabile e completo che sarà la ‘formula vincente del viaggio’ in questo periodo complesso. Voglio ringraziare il nostro team legale per aver raggiunto questi importanti successi lavorando sodo e diligentemente nel corso degli anni. Sono loro che meritano il riconoscimento di questo momento storico per il nostro settore”, ha detto Marco Corradino, CEO di lm group.

“Queste decisioni sono la riconferma che ci aspettavamo e sono un’ulteriore prova che la pratica aggressiva di Ryanair è dannosa e fuorviante per i consumatori. Siamo fieri di questi risultati e siamo pronti a continuare la battaglia per conto dei nostri clienti. Un grande ringraziamento lo rivolgiamo inoltre ai nostri preziosi alleati: l’avvocato Stefano Codoni e il suo team dello studio legale Walder Wyss a Lugano, gli avvocati Julia Schönbohm, Bolko Ehlgen e Tillmann Schöller dello studio legale Linklaters a Francoforte sul Meno, e gli avvocati Marco Consonni e Ludovico Anselmi dello Studio Legale Orsingher Ortu a Milano”, ha aggiunto Alessandra Reda, CCOO – Legal and Tax Director – di lm group.

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