11 Regioni, e poi ancora Roma Capitale, la Provincia Autonoma di Trento e la Provincia di Terni. Sotto l'egida dell'Enit, l'offerta turistica italiana cerca di ritagliarsi un posto importante all'interno del World Travel Market, in calendario dal 5 all'8 novembre, presso lo spazio espositivo ExCel di Londra, nella zona dei Docklands.
I 1.200mq dello Spazio Italia saranno teatro per conferenze stampa e incontri nella quattro giorni londinese, che si impone come uno degli appuntamenti mondiali del trade da non mancare, con 47.776 partecipanti e 28.183 visitatori (+5% rispetto al 2010) e un volume d'affari di 1.425.999 sterline registrati nell'edizione 2011.
In anticipo sul giorno dell'inaugurazione della Fiera, il 4 novembre l'Enit terrà il consueto briefing sul mercato britannico dedicato agli operatori italiani, presso il Jumeirah-Carton Tower Hotel.
Tra i vari incontri e conferenze stampa, finora è stato confermato l'appuntamento della Regione Umbria e della Provincia di Terni (martedì 6 novembre, alle 11).
"Rispetto ad altri paesi l'Italia viene ancora considerata dai turisti britannici una destinazione di qualità, anche se un po' cara – sottolinea il presidente dell'Enit, Pier Luigi Celli – come attestato anche dell'ultimo riconoscimento arrivato dai lettori di Condé Nast Traveller che hanno indicato l'Italia come Number One in the World. La stessa stampa si occupa con costanza ed attenzione del nostro Paese ed ha prodotto, sostenuta anche dallo sforzo dell'ufficio Enit, oltre milleseicento articoli turistici sull'Italia, quasi tutti positivi, nell'ultimo biennio".
Tra i prodotti emergenti maggiormente richiesti, spiccano quello del turismo natura tradotto in montagna invernale ed estiva, parchi regionali e nazionali, mentre tra i prodotti di nicchia emergono il golf, gli itinerari enogastronomici e i corsi di cucina, passeggiate a cavallo e cicloturismo.
La spesa dei viaggiatori provenienti dal Regno Unito per turismo in Italia, nel periodo gennaio-luglio 2012, secondo le rilevazioni della Banca d'Italia, è stata pari a 1.393 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 1.213milioni dell'anno precedente.