lunedì, 23 Dicembre 2024

L’Italia in vetrina a Montevideo con il turismo delle radici   

Una scenografia dedicata al ‘Turismo delle Radici’ ha accolto i visitatori dello stand dell’Italia in ‘Expoviajes 2019’, la Fiera del Turismo dell’Uruguay, organizzata dall’Associazione uruguaiana delle agenzie di viaggio presso il Parco Tecnologico LATU, la più importante area espositiva di Montevideo.  Oltre 11.000 persone hanno visitato i 125 padiglioni presenti alla Fiera ed assistito ad una quindicina di conferenze su destinazioni turistiche, una delle quali sull’Italia.

Lo stand italiano è stato organizzato congiuntamente dall’ambasciata d’Italia a Montevideo e dall’ufficio Enit di Buenos Aires, che ha messo a disposizione materiale promozionale di destinazioni turistiche italiane, in collaborazione con l’Associazione ‘Raiz Italiana’, la cui direttrice ha presentato alcuni itinerari dedicati specialmente alla riscoperta delle origini italiane e rivolti ai discendenti dei nostri emigranti.

Inaugurata dal ministro del Turismo Benjamín Liberoff, “la Fiera è stata un’importante occasione di promozione dell’immagine dell’Italia in Uruguay – rileva una nota dell’ambasciata italiana a Montevideo – nonché una opportunità per rafforzare i contatti con agenzie di viaggio, giornalisti ed influencer del settore, e più in generale con enti ed istituzioni interessati a future collaborazioni in campo turistico”.

In questo contesto, la rappresentanza diplomatica italiana, in collaborazione con alcune delle associazioni regionali italiane in Uruguay, ha anche organizzato una seconda presentazione della ‘Guida delle Radici Italiane – un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati’. Presso la ‘Casa degli Italiani’, centro di riferimento per la comunità italiana a Montevideo, oltre 250 persone hanno partecipato all’evento, aperto dalle parole di benvenuto dell’Ambasciatore Gianni Piccato. La presentazione della Guida (il cui primo volume propone itinerari in Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna e Puglia) è stata accompagnata da manifestazioni culturali e artistiche organizzate dalle associazioni, le quali hanno offerto ai partecipanti una degustazione di prodotti tipici regionali.

 

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