Negli ultimi 5 anni le vendite alberghiere online sono aumentate del 120% e si stima che entro il 2022 il volume di tale fetta di mercato raggiunga quota 7,9 miliardi di euro con un 43% di prenotazioni effettuate direttamente agli alberghi. La scelta a disposizione è vasta e conta su 1,1 milioni di camere d’albergo, oltre ai 2,6 milioni di soluzioni alternative agli hotel. Lo rivela SiteMinder in una relazione dedicata al mercato italiano con focus sulla tipologia dei viaggiatori, la loro provenienza e sulle città italiane che hanno riscosso più successo.
L’Italia di chi prenota e composta per un 52% da viaggiatori stranieri, mentre il restante 48% proviene dal mercato domestico. Riguardo all’età di chi viaggia, la maggioranza (27%) ha tra i 35 e i 49 anni, seguiti da chi ha fino a 24 anni (23%). Soltanto il 16% ha oltre 60 anni, quota che si abbassa al 13% per chi ha tra i 25 e i 34 anni.
Tedeschi, francesi e inglesi sul podio delle piazze d’Italia. Gli Stati Uniti, al quarto posto, rappresentano il primo paese extra europeo in quanto a visitatori del Belpaese. La Russia è soltanto al quindicesimo posto.
Roma, Milano e Venezia sono sempre una conferma e dominano il podio.Tra le prime cinque il capoluogo della Toscana, Firenze e la città dell’Arena, Verona. Ad oggi le prenotazioni effettuate da dispositivo mobile prospettano una quota di appena il 15% relativamente alle vendite di viaggi online effettuate in Italia.
“Il mercato dei viaggi online in Italia è ancora in una fase di piena crescita – commenta Simona Melone, Country Manager di SiteMinder per l’Italia – Nonostante alcune difficoltà sia a livello nazionale, come lo scarso coordinamento delle attività turistiche, che a livello locale, come ad esempio la carente rete di trasporto in determinate regioni del paese, le opportunità che offre il digitale sono ampiamente da esplorare. Quel 15% relativo alle prenotazioni via mobile dimostra che il margine d’azione, specie per gli hotel di medie e piccole dimensioni, resta ancora molto ampio”.