Oggi, martedì 27 settembre si celebra la Giornata Mondiale del Turismo e, in quest’occasione, il Centro Europeo Consumatori fornisce alcuni consigli su come i consumatori possono rilevare e, soprattutto, schivare quelle spese extra non previste durante la vacanza ed evitare così che quest’ultima diventi più costosa del previsto.
Spesso i consumatori durante i loro viaggi devono far i conti con l’addebito di alcuni costi imprevisti. Nei vari paesi dell’Unione Europea, alcuni viaggiatori, al termine della loro vacanza, si sono ritrovati a pagare per alcuni servizi: la prima colazione, il parcheggio, l’uso di cassaforte e TV, la pulizia finale della camera, la presenza di un animale domestico, il deposito bagagli, l’uso di asciugami e della piscina dell’hotel. Inoltre, in alcuni paesi, il trasferimento dall’hotel all’aeroporto di solito non è incluso.
È importante ricordare che le condizioni generali del contratto devono sempre mettere al corrente il turista sui servizi inclusi e specificare quali non lo sono e il loro costo extra. Inoltre, prima di prenotare, i viaggiatori devono sapere se il costo del biglietto aereo comprende anche tutte le tasse ed eventuali supplementi, come il check-in in aeroporto invece che online, il bagaglio registrato, la scelta del posto, i pasti ecc…
La legge europea sui pacchetti viaggi prevede che, l’organizzatore può aumentare il prezzo del viaggio fino all’8% anche dopo la prenotazione, ma a determinate condizioni:
il contratto deve contenere tale clausola di adeguamento dei prezzi;
il viaggiatore ne è stato informato mediante un modulo prima della conclusione del contratto;
questa clausola deve prevedere, non solo un aumento, ma anche una diminuzione del prezzo del viaggio;
l’aumento del prezzo deve essere comunicato almeno 21 giorni prima della partenza;
il calcolo del nuovo prezzo deve avvenire in un modo trasparente;
solo i costi per l’aumento del prezzo del carburante, delle tasse portuali o aeroportuali, dei tassi di cambio possono essere trasferiti ai clienti, gli altri no.
Se una di queste condizioni non è presente si può rifiutare il pagamento e nel caso in cui l’aumento del prezzo è superiore all’8%, l’organizzatore deve informare e chiedere al turista di accettare esplicitamente l’aumento entro un certo periodo o di recedere dal contratto. Se non si riceve una risposta entro tale periodo, l’aumento del prezzo viene considerato accettato. È fondamentale, dunque, assicurarsi di rispondere in tempo se non si desidera accettare l’offerta.
A cosa prestare attenzione quando si è in vacanza? Quali sono le accortezze da adottare?
Prima di prenotare, leggere attentamente le offerte e controllare quali servizi sono inclusi. In caso di dubbi, contattare l’hotel o il tour operator.
Leggere le recensioni dei clienti per capire se gli altri ospiti si sono lamentati di alcuni costi aggiuntivi imprevisti.
Chiedere il conto prima della fine del soggiorno per rilevare in anticipo le eventuali spese extra.
Potrebbero essere applicati dei costi aggiuntivi per aver effettuato il check-in oltre l’orario stabilito soprattutto quando non vi è una reception aperta 24 ore.
Prenotare tariffe soggette a cancellazione. Queste potrebbero essere più costose, ma, alla fine, possono far risparmiare elevate spese di cancellazione.
Prima di scegliere un’assicurazione di viaggio extra è bene controllare di non essere già coperti con un’assicurazione viaggio offerta insieme alla propria carta di credito.
Se si scegli l’opzione “all inclusive” durante la prenotazione, si avranno sicuramente meno sorprese.
Prenotare con largo anticipo.
Prenotare in bassa stagione o nei giorni feriali.
Utilizzare i parcheggi pubblici gratuiti invece che il parcheggio dell’hotel.