300 studenti a lezione di turismo tra sostenibilità e IA
26 Settembre 2025, 15:02
Una lezione sul turismo di oggi e di domani passando dalla sostenibilità all’intelligenza artificiale. Sono iniziate con una preview alla presenza di 300 studenti degli istituti tecnici per il turismo di Palermo, accolti dall’esibizione della Corale Polifonica San Sebastiano della Polizia Municipale di Palermo, le celebrazioni della Giornata Mondiale del Turismo 2025 che entreranno nel vivo domani, 27 settembre al San Paolo Palace di Palermo.
In apertura Giovanni Ruggieri docente all’Università degli Studi di Palermo, ha tenuto una lezione sul tema della sostenibilità applicata al turismo, e non solo, con un focus particolare sulla Sicilia e sul turismo come strumento di pace.
A seguire, Stefano De Cantis, delegato all’internazionalizzazione dell’Università degli Studi di Palermo, si è soffermato sulle opportunità offerte dal sistema universitario palermitano ai professionisti del turismo di domani, in primis grazie al Corso di Laurea Magistrale Tourism Systems and Hospitality Management, interamente in inglese, con oltre il 50% di studenti stranieri, provenienti nella maggior parte dei casi da paesi asiatici, e un terzo di cfu impartiti dai docenti americani ed europei.

Marcello Mangia, presidente del gruppo Mangia’s, ha raccontato gli inizi della sua azienda, partendo dalla parabola di suo padre che lascia Geraci Siculo per proseguire gli studi e quindi attraversa tutte le strade del turismo, dal posto fisso in CIT al lancio di un’agenzia di viaggi, poi un piccolo TO, quindi dmc e alla fine il debutto nel campo dell’hotellerie. “Oggi la nostra società, ex Aeroviaggi, è la prima compagnia alberghiera italiana annoverata tra le grandi imprese del lusso”, ha concluso.
Per Giorgio Andrian, docente di cultural diplomacy ed esperto Unesco “oggi il turismo sostenibile è un termine abusato e quindi svuotato di significato. Bisogna imparare a gestire i flussi turistici: i tornelli non hanno mai funzionato, figuriamoci se riescono a bloccare i turisti una volta che sono già arrivati a Venezia. Il segreto è lavorare prima e conoscere le altre culture, le altre lingue. Solo viaggiando e scoprendo il mondo si potrà capirlo e lavorare per un turismo migliore”.
Caterina Guercio, dirigente Turismo del Comune di Palermo, ha fatto un excursus sulla promozione della città da parte dell’amministrazione comunale, dalla valorizzazione dell’Itinerario arabo normanno, patrimonio Unesco, al rilancio di Danisinni con il progetto Mosaicando all’apertura di nuovi CIT, di cui il prossimo sarà al porto.
Elisabetta Calandrino, presidente Skal Palermo ha parlato della Skal Academy Palermo nell’ambito del progetto “Skal a scuola” e dell’intenzione di estenderlo ad altre scuole “per coinvolgere i giovani non solo a scegliere la nostra professione, ma anche per conoscere la nostra città”.
Restando in tema di offerta formativa, Giovanni Di Mauro, direttore generale ITS Fondazione Archimede, ha spiegato che si tratta di un istituto post-diploma, come l’università. Da 15 anni attivo nel settore del turismo e dei beni culturali, l’obiettivo è quello di formare i ragazzi mettendo al centro l’individuo. “Oggi siamo in un contesto particolare – ha specificato – quello del PNRR, per cui dobbiamo digitalizzare. Si pensa che individualità e transizione digitale siano in contrasto, ma in realtà, strumenti come l’AI devono essere governati dall’individuo”.

Laura Lo Mascolo, CEO di Interlude Management e docente a contratto presso l’Università degli studi di Palermo, ha sollevato il problema della Sicilia come destinazione ancora troppo stagionale. “Questo – ha spiegato – causa anche overtourism, perché i visitatori si concentrano tutti d’estate. Dobbiamo imparare a comunicare la nostra terra al di fuori dell’alta stagione”
Infine, la parola a Francesco Passantino con il suo focus specialistico su come l’AI stia facendo evolvere il turismo, come utilizzarla al meglio per offrire ai clienti esperienze sempre più personalizzate ottimizzando così il lavoro degli operatori turistici.