lunedì, 23 Dicembre 2024

Palmucci: spero che Piano strategico turismo mi sorprenda

Dal 1 ottobre presidente della neonata Associazione Confindustria Alberghi. Ecco i suoi pensieri

L'obiettivo è far tornare l'Italia ai primi posti per numero di arrivi anche se i prossimi mesi non saranno facili. Giorgio Palmucci, amministratore delegato di Tivigest, che dal primo ottobre assumerà la carica di presidente dell'Associazione italiana Confindustria Alberghi, nata dalla fusione di Confindustria Aica e Confindustria Alberghi, in un'intervista all'Ansa ha confermato obiettivi, speranze e strategie in vista dell'inizio del mandato. 
"Siamo desiderosi – spiega Palmucci – di scoprire cosa contiene il Piano strategico sul Turismo del Governo che verrà presentato mercoledì, domani 18 settembre, alle Regioni. Spero di rimanerne stupito e che questo Piano ci permetta di affrontare con più ottimismo quel che ci aspetta nei prossimi mesi. Mi auguro che durante l'inverno – prosegue – si inizino a vedere segnali di ripresa. Negli ultimi anni abbiamo affrontato una crisi dopo l'altra. Sarebbe importante – aggiunge il numero uno degli albergatori di Confindustria – capire innanzitutto quali sono i ruoli di Ministero, Regioni e Enit: la Costituzione ha stabilito che il turismo è una competenza regionale ma per poter andare a caccia di nuovi turisti, soprattutto all'estero, serve una promozione unitaria".
Rispetto ai numeri dell'estate, Palmucci ammette che è stata una stagione "complicata e pesante sia per gli alberghi di città che per gli hotel leisure. E' stato difficile anche rispetto al 2011, che già non era stato eccezionale. Se gli italiani hanno ridotto la durata delle vacanze, gli stranieri fortunatamente hanno in parte compensato il calo delle presenze di italiani in luglio e agosto. Alcune regioni hanno sofferto più di altre: la Sardegna ha avuto un calo notevolissimo dovuto anche al costo eccessivo dei trasporti. 450 mila passeggeri in meno in estate, sono un numero significativo. La Puglia e la Toscana hanno sofferto molto meno. Le città d'arte, grazie agli stranieri, hanno mantenuto le presenze".
La speranza di Palmucci è che le aliquote iva non vengano incrementate: "l'iva sugli alberghi è già superiore a quella di Francia e Spagna". Quanto all'imposta di soggiorno, "si è diffusa in maniera molto rapida. Siamo contrari: ma, se deve essere introdotta, almeno che sia utilizzata per favorire il turismo e per migliorare l'accoglienza". 
Altro tema importante per Palmucci è la classificazione alberghiera: "deve essere coerente in tutta Italia, dove le stelle hanno caratteristiche diversa a seconda di città e Regioni".
Con le associazioni di settore aderenti a Confcommercio e a Confesercenti, assicura Palmucci, "sulle grandi tematiche ci siamo sempre trovati d'accordo e c'é un continuo colloquio. E' importante lavorare insieme affinché il turismo continui a crescere. L'Italia era fino a qualche anno fa tra il terzo e il quarto posto per arrivi, ora é sceso al settimo o l'ottavo: dobbiamo tornare tra i primi tre o quattro".

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