giovedì, 19 Dicembre 2024

Parigi multa Expedia, Federalberghi: lottiamo contro portali ingannevoli

E’ accusata di creare confusione tra siti d’opinione (come Tripadvisor) e siti commerciali

Expedia-albergatori 0-1. In Francia la compagnia americana è stata condannata a pagare quasi 430 mila euro al sindacato francese Synhorcat, che rappresenta operatori alberghieri e ristoratori, e a due hotel che lo hanno accusato di pratiche sleali e ingannevoli. A emettere la sentenza il Tribunale commerciale di Parigi. La notizia è stata comunicata dal ministero francese dell'Economia.
Gli albergatori accusano ai diversi siti di Expedia di creare una situazione di confusione tra TripAdvisor, registrato come un sito d'opinione sugli alberghi, e i siti commerciali a cui rinvia, su cui è possibile la prenotazione on-line, proprio come Expedia e Hotels.com. L'altra accusa mossa al gruppo Usa, riconosciuta valida in giudizio, una comunicazione che faceva credere agli internauti che alcuni alberghi erano pieni, notizia falsa in realtà, per poi reindirizzare gli stessi clienti verso altri alberghi, partner commerciali del sito. La somma al cui pagamento è stato condannato Expedia è comunque inferiore al milione richiesto dai ricorrenti. Ora comunque Expedia può fare appello.
La sentenza del Tribunale di Parigi – si legge in una nota di Federalberghi – costituisce un importante successo dell'azione che Hotrec (l'organizzazione europea degli alberghi, ristoranti e bar), insieme a Federalberghi e alle altre associazioni nazionali, sta promuovendo in tutti i paesi europei per contrastare le pratiche commerciali scorrette. Nello stesso solco si muove la comunicazione che Federalberghi ha recentemente indirizzato al ministro del Turismo ed a tutte le forze politiche, per richiedere l'adozione di un provvedimento contro le recensioni anonime.
"Sino a quando il comportamento dei siti di recensione alberghiera e di quelli di prenotazione on line – sostiene la nota di Federalberghi – continuerà a non assicurare trasparenza ed efficienza al mercato, gli albergatori continueranno la propria battaglia, utilizzando tutti gli strumenti disponibili per la tutela dei propri diritti, nell'interesse primario dei consumatori".

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