sabato, 23 Novembre 2024

Pasqua, Brambilla: 8mln in viaggio ad aprile

Il mese scorso grazie al ponte del 17 marzo i vacanzieri erano stati 7,6 milioni

"Ad aprile saranno circa otto milioni gli italiani che andranno in vacanza, e di questi la maggior parte sceglierà le vacanze di Pasqua per partire. Prevediamo anche un ottimo afflusso di stranieri in linea con i risultati dell'anno scorso: 2,5% in più con punte del 5% in alcuni circuiti come quello delle città d'arte. Ed è proprio sull'attrazione di visitatori dall'estero, che ha ancora grandi potenzialità di crescita, che intendo continuare ad investire". Così il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, commenta i risultati delle indagini dell'Osservatorio nazionale del Turismo sulle vacanze degli italiani e sulla prenotazione delle camere nel secondo trimestre 2011.
"All'inizio del mese – ricorda il ministro – più di 11 milioni di italiani non avevano ancora deciso se concedersi una vacanza in aprile oppure no. Quindi è ragionevole pensare che ci possa essere un ulteriore incremento di partenze, che sarà possibile registrare a consuntivo, conseguente alle decisioni last minute".
In generale, considerando insieme il comparto alberghiero ed extralberghiero, le prenotazioni per la stagione primaverile sono positive, soprattutto per il mese di aprile che conta il 34,1% di camere prenotate ad inizio mese, ovvero il 4,8% in più rispetto allo scorso anno mentre nei giorni di Pasqua la quota di prenotazioni arriva al 41,8%.
Aprile segue un marzo particolarmente positivo, durante il quale, confermando le previsioni dell'Ont, hanno effettuato almeno una vacanza più di 7,6 milioni di italiani, pari al 15,1% della popolazione, in netto aumento rispetto ai 5,7 milioni del marzo 2010. I vacanzieri hanno speso complessivamente oltre 4 miliardi di euro, di cui il 63% all'interno dei confini nazionali. Il confronto con lo scorso anno evidenzia un aumento del giro d'affari complessivo del 34%. Incremento da mettere in relazione con il ponte del 17 marzo, introdotto dal governo, che in soli 4 giorni ha concentrato il 40% della spesa totale del mese.

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