martedì, 5 Novembre 2024

Pasqua di passione secondo Federalberghi, ma pic-nic ha resistito

Buona affluenza a Roma, Torino e Firenze, a Capri tempo incerto ha scoraggiato vacanzieri

Pasqua di austerity e risparmio quest'anno. Secondo Federalberghi quasi 52 milioni di connazionali sono rimasti a casa. A partire infatti sono stati 8,2 milioni (rispetto ai 9,5 milioni del 2012), in calo del 14,1%. L'88% è rimasto in Italia (rispetto al 90% del 2012), mentre il 12% (rispetto al 10% del 2012) ha scelto l'estero. Al contrario, invece, a dispetto delle poco allettanti previsioni meteo, Pasquetta è stata all'insegna della tradizione. E se almeno quattro famiglie su cinque hanno rinunciato al ristorante per non svuotare troppo il portafogli, oggi oltre la metà degli italiani (51%) si è regalato la rituale gita fuori porta di Pasquetta. Secondo la Coldiretti, il 17% dei connazionali ha optato per la classica scampagnata, il 12% ha trascorso la giornata al mare, il 10% ha optato per le città d'arte affollando musei e mostre mentre l'8% ha preferito andarsene in collina o in montagna.   
La capitale ha fatto il "pienone". Carovane di turisti, stranieri e italiani, hanno approfittato dell'apertura dei musei nel giorno festivo; in molti, in mattinata, avevano anche partecipato alla prima messa di Pasqua celebrata da Papa Francesco.
Musei pieni anche a Torino (la Reggia di Venaria ha registrato un numero molto alto di visitatori, +27% rispetto all'anno scorso) e a Firenze dove il volo a metà della colombina ha guastato la giornata agli scaramantici.
Pasqua decisamente sotto tono, invece, a Capri: nettamente in calo, a causa della crisi e del tempo incerto, i vacanzieri che solitamente aprono con il ponte pasquale la stagione turistica; soltanto gli alberghi cinque stelle lusso hanno avuto un buon livello di occupazione mantenendo le cifre degli altri anni.   

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