Segnano una battuta d'arresto le previsioni turistiche per l'imminente Pasqua. Secondo l'analisi di Federalberghi gli italiani trascorreranno la ricorrenza pasquale in Italia. Il decremento, che si attesta intorno al 19%, è ancor più grave considerando l'assenza del ‘ponte' del 25 aprile, assorbito dalla Pasquetta e del ‘ponte' dell'1 maggio che quest'anno cade di domenica. Inoltre, dall'indagine di Federalberghi è emerso che il per il 41,5% di chi dichiara che non farà vacanze a Pasqua la motivazione sia di tipo economico nonostante il sistema alberghiero abbia lasciato ferme le proprie tariffe, proprio per venire incontro alle difficoltà finanziarie delle famiglie italiane. L'indagine è stata effettuata dall'Istituto ACS Marketing Solutions su un campione di 3.000 italiani maggiorenni rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali. Secondo la ricerca per Pasqua il 17,6% degli italiani dormirà almeno 1 notte fuori casa, rispetto al 22% nel 2010. Il 90% ha scelto destinazioni italiane e l'8% quelle straniere. Il mare resta la meta privilegiata con il 37,6% delle preferenze, seguita dalla montagna al 29%. In calo le città d'arte che toccheranno il 14,7%, mentre il 3,9% andrà in località lacuali ed un 1,5% in località termali e del benessere. Tra le mete estere spiccano le Capitali europee con il 50,4% dei consensi, seguite dalle località di mare con il 22,7%. Gli alberghi rimangono al vertice della classifica con il 33% delle preferenze. Un leggero calo per gli agriturismo con il 5,6%. Per quest'anno la spesa media pro-capite si attesterà sui 309 euro generando un giro d'affari di 3,27 miliardi di per un decremento del 19%. Infine, la durata media della vacanza si attesterà sulle 3,5 notti, rispetto alle 3,8 del 2010.