Gli italiani che vanno in vacanza in auto preferiscono ‘l’autogestione’. A renderlo noto il sondaggio ‘Stetoscopio – Il sentire degli assicurati italiani’, promossa da Quixa e condotta da MPS Marketing Problem Solving. Gli automobilisti non sembrano preoccuparsi dei possibili imprevisti che potrebbero accadere sulla strada delle vacanze, confidando nell’improbabilità statistica di essere protagonisti di un inconveniente e nelle proprie capacità di gestione delle situazioni critiche.
Ad alimentare questo atteggiamento anche l’esperienza personale, visto che l’86% del campione dice di aver avuto la fortuna di non incorrere mai in un guasto durante i propri viaggi verso le vacanze. Idea che si riflette anche in una minore attenzione verso i controlli del veicolo precedenti alla partenza, quali la verifica dei livelli dell’olio e delle gomme, che sono sempre più spesso affidati al fai-da-te. Nonostante questo approccio, però, ben il 54% degli italiani sottoscrive comunque la garanzia per l’assistenza stradale e il soccorso, considerando utile soprattutto l’intervento del carro attrezzi. L’inconveniente più fastidioso risulta essere il costo delle riparazioni (40%) e l’ansia per la gestione dell’imprevisto ( 17%) e la perdita di tempo (15%).
Tra le strategie messe in atto per affrontare l’imprevisto emerge la tendenza a ‘cavarsela da soli’ (37%) mentre rivolgersi all’assicurazione risulta essere solo la seconda tra le opzioni praticate. In linea con la crescente ricerca di risparmio, infatti, diminuisce l’acquisto di coperture legate a un possibile guasto in viaggio. Diverso l’approccio di chi, riuscendo a trovare soluzioni con un buon rapporto qualità-prezzo, ha inserito in polizza garanze utili come il soccorso stradale in Italia e all’estero. La forma di tutela maggiormente adottata dai consumatori risulta essere proprio il soccorso stradale, attraverso l’intervento del carro attrezzi per il trasporto dell’auto presso l’officina più vicina, copertura sottoscritta da più della metà del campione (54%). Chi non l’ha inclusa nella propria polizza, l’ha fatto perché utilizza raramente l’auto per lunghi spostamenti (40%) o per mantenere il prezzo dell’assicurazione più contenuto (37%).
L’intervento del carro attrezzi per la rimozione del veicolo è considerato il servizio di maggior utilità dal 56%degli intervistati. La gestione dell’emergenza legata ai momenti successivi al guasto, infatti, risulta agli occhi degli automobilisti il problema principale da risolvere, mentre gli inconvenienti successivi passano in secondo piano. In linea con quanto dichiarato, la riparazione sul posto è ritenuta utile solo dall’8%, l’indicazione dell’officina aperta più vicina dal 14%, l’auto sostitutiva dal 7%.