giovedì, 19 Dicembre 2024

Se la barca diventa il luogo per vivere lo smartworking a contatto con la natura

Da un anno lo smart working è entrato in maniera prepotente nella routine lavorativa: casa e ufficio si sono fuse in un ambiente unico, ospitando attività di natura diversa. Nel frattempo è nata una soluzione che promette di unire l’utile al dilettevole: il sail working. Questa modalità di lavoro da remoto concilia lo smart working con un contesto piacevole come la barca, permettendo di lavorare immersi nella natura per un tuffo dove l’acqua è più blu, magari in pausa pranzo. Sailogy, piattaforma online per il noleggio di barche in tutto il mondo con o senza skipper, ha raccolto alcuni consigli pratici per svolgere il sail working al meglio, alcune mete adatte e, sulla base dei profili elaborati da Extended DISC Italia, realtà leader nell’analisi e sviluppo del potenziale umano, ha stilato una lista dei benefici dello smart working in barca per i vari stili comportamentali dei lavoratori.

La barca non è come un ufficio in muratura, motivo per cui occorre qualche accorgimento per non avere imprevisti e lavorare al meglio. Per esempio è bene, per mantenere stabile la connessione ed evitare spiacevoli interruzioni, investire nel proprio hotspot mobile, oppure, se si è ormeggiati presso un molo, utilizzare un adattatore di rete WiFi wireless USB con un’antenna ad alto guadagno per potenziare il segnale. Da non dimenticare poi che il generatore di corrente di bordo può rivelarsi un ottimo alleato per avere un’erogazione stabile e continua per ogni necessità e le lenti polarizzate, un must per chi è già stato in barca, sono utilissime per combattere eventuali riverberi del sole sullo schermo. In alternativa, utile in tal senso può rivelarsi lo schermo solare per il pc, da procurarsi all’occorrenza. In ultimo, la barca più indicata per lo smart working è il catamarano, grazie alla disponibilità di spazio, che può essere sfruttato al meglio anche attraverso la cuscineria del pozzetto, per guadagnare “nuove postazioni”. Come mete si consigliano Costiera Amalfitana e Toscana con le sue isole se si vuole restare vicino alla terra ferma oppure le Isole Eolie e Pontine se si vuole un’esperienza più itinerante.

 

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