“Per la prima volta l’Italia è dotata di un piano industriale per il turismo, il Pst 2023-2027, che trae la sua forza dalle sei direttrici trasversali che guidano la nostra azione amministrativa e politica: promozione, investimenti, qualità, inclusione, formazione e sostenibilità. Queste direttrici si pongono all’interno di un più ampio percorso strategico internazionale ed europeo”. Lo scrive la ministra del Turismo Daniela Santanchè in una lettera al Messaggero.
“È essenziale, affinché questa nuova visione industriale esprima tutto il suo potenziale – aggiunge – che si pongano basi solide di cooperazione tra pubblico e privato. La sinergia tra enti pubblici e privati nel turismo è un elemento cruciale per garantire lo sviluppo e la crescita del settore. Credo che non sia una casualità il fatto che nel 2023 il turismo ha registrato dati record.
Il turismo è un ecosistema industriale complesso – prosegue – un insieme variegato e differenziato di attori, per natura, dimensione, competenze e interessi di business, che agiscono spesso in maniera disorganica all’interno di un’arena competitiva globale. Per emergere in tale arena, è, al contrario, necessario mostrare un profilo di unità, qualitativamente elevato, simbolo del Made in Italy nel mondo. I comparti che compongono il settore sono eterogenei, tanto che oggi non possiamo più parlare semplicemente di turismo, ma di turismi”.
L’obiettivo del nostro Piano Strategico è creare una rete sempre più strutturata per un’industria del settore che sia integrata e portatrice di una visione e finalità condivise. Per raggiungere questo scopo, è innanzitutto fondamentale il consolidamento delle risorse umane ed economiche, che risultano ancora troppo disomogenee sia a livello territoriale che tra i
vari comparti”