venerdì, 26 Aprile 2024

Torna la neve e anche la voglia di sciare delle famiglie italiane

Finalmente a Carnevale dati positivi per quasi tutte le località montane

Nelle ultime tre settimane le abbondanti nevicate, arrivate in tutta Italia, hanno fatto riemergere il desiderio di sciare degli italiani. In ritardo sono quindi partite le prenotazioni per le settimane bianche, ed anche le famiglie italiane, molte delle quali avevano rinunciato alla vacanza in montagna per mancanza di neve, stanno riprogrammando un soggiorno. Finalmente dopo due mesi di stagione negativa per le destinazioni montane italiane, il periodo di Carnevale segna dati in positivo per quasi tutte le località sciistiche. In questo periodo di fine febbraio sono soprattutto le famiglie italiane a prenotare per lunghi week end ma anche per la classica settimana bianca. Complessivamente, secondo uno studio messo a punto da Jfc per Skipass Panorama Turismo-Osservatorio italiano del turismo montano, il 56,6% degli ospiti delle località montane italiane è costituito proprio dai nuclei familiari.
L'Osservatorio ha anche condotto uno studio sui comportamenti delle famiglie italiane sulla neve in tempo di recessione. Tra le tendenze emerge che in montagna le famiglie italiane preferiscono andarci in compagnia di altre coppie. Il costo dello skipass indice fortemente sulla vacanza. Per questo le famiglie italiane che decidono di far avvicinare i propri figli alla pratica dello sci scelgono le destinazioni che offrono lo skipass gratuito – generalmente sino ad 8 anni – insieme all'acquisto di un abbonamento per adulti. Ma in genere le famiglie italiane sono alla ricerca di destinazioni in grado di offrire servizi ad hoc per i bambini negli hotel, sulle piste e nelle aree pubbliche. Su questa disponibilità si concentra la preferenza di due famiglie italiane su tre. Inoltre, se il figlio è contento del maestro di sci la scelta per la settimana bianca è già compiuta: nello stesso luogo. Più della destinazione o dell'albergo in sé, è la capacità di insegnare ma anche l'umanità dei maestri di sci a garantire la fedeltà delle famiglie italiane. Infine, si riducono i chilometri del viaggio; la famiglia italiana – che non possiede casa o appartamento di proprietà in montagna – sceglie località sciistiche più vicine.

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