lunedì, 23 Dicembre 2024

Toscana, Veneto e Puglia al top per camping e villaggi

L’arrivo dell’estate segna il rilancio delle regioni del Sud Italia tra le destinazioni ideali per le vacanze en plein air, ma al top stanno sempre Toscana e Veneto. È quanto emerge dal rapporto mensile di Campingitalia.it, portale del network KoobCamp per le prenotazioni online nei campeggi e nei villaggi italiani, relativo al mese di giugno 2016.

È ancora la Toscana a guidare la classifica delle regioni italiane più ambite dai turisti che scelgono le vacanze all’aria aperta. Per il quarto mese consecutivo, ovvero dall’arrivo della primavera e del bel tempo, la Toscana si aggiudica il numero maggiore di richieste di preventivi pervenute a Campingitalia.it, attestandosi al 20,65% nel mese di giugno, davanti al Veneto che si conferma secondo a quota 13,74%.

I dati di giugno, però, preludono a un cambiamento che è già nell’aria, con le regioni del Sud che cominciano a scalare posizioni in vista dell’estate piena, con agosto e Ferragosto da sempre al top per le ferie degli italiani. Nonostante il primo e il secondo posto, infatti, Toscana e Veneto lasciano sul campo, rispetto al mese di maggio, rispettivamente il 2% e il 4%, con la Puglia che risale dal sesto al secondo posto con un più 4%, attestandosi a quota 9,85%. In ascesa anche Campania, Sardegna e Sicilia.

Guardando alle nazionalità dei turisti che hanno prenotato su Campingitalia.it a giugno 2016, scopriamo che gli italiani sono tornati a recitare il ruolo di protagonisti. In netta risalita, secondo l’ormai affermato trend del last minute per i viaggiatori di casa nostra, gli italiani hanno conquistato la quota del 36,76% delle richieste di preventivo, con un impetuoso +9% rispetto al mese di maggio. Calano progressivamente gli olandesi, avvezzi alla prenotazione anticipata nei camping e villaggi italiani, che mantengono comunque il secondo posto passando dal 25,30% di maggio al 22,06% di giugno.

Sempre per quel che riguarda il podio delle nazionalità, in crescita i turisti francesi che salgono dal 13,25% al 16,18%, piazzandosi in terza posizione.

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