mercoledì, 13 Novembre 2024

3 spiagge italiane tra le 50 top al mondo: ecco quali sono

Tre delle 50 spiagge più belle del mondo sono italiane: due in Sardegna, Cala Mariolu e Cala Goloritzè, e una in Sicilia, a Lampedusa, la spiaggia dei Conigli. In Europa solo la Grecia può contare due spiagge in classifica. Lo certifica il sito americano worlds50beaches.com che assegna il 2° posto a Cala Mariolu, il 19° a Cala Goloritzè, sulla stessa costa di Baunei, mentre la spiaggia dei Conigli si colloca al 50° posto.
“La nostra lista del 2024 è il culmine di innumerevoli giorni trascorsi dai nostri giudici, dai Beach Ambassador e dal team di World’s 50 Beaches ad esplorare le spiagge di tutto il mondo – è scritto nella presentazione del risultato del sito americano -. Ci auguriamo che questo elenco fornisca l’ispirazione necessaria per pianificare la tua prossima vacanza al mare”.
Esulta il sindaco di Baunei, Stefano Monni, paese sulla costa ogliastrina che incanta per i paesaggi a picco sul mare, le spiagge di sabbia bianca e l’acqua cristallina quasi tutte raggiungibili solo dal mare e a numero chiuso. “Per Baunei si tratta di un importante riconoscimento che porta il paese e le nostre spiagge alla ribalta mondiale – commenta il primo cittadino – Per noi cresce sempre di più il dovere di salvaguardare queste spiagge come facciamo da tempo, essendo stati i precursori dell’esigenza di preservare un ecosistema da sogno ma al contempo fragile”.
Da qualche anno l’amministrazione comunale ha introdotto il numero chiuso sui due arenili: a Cala Goloritzè, cui si accede solo via terra, possono stare massimo 250 persone in contemporanea e solo tramite prenotazione; mentre a Cala Mariolu sono 700 le persone che possono stare sulla spiaggia, arrivando sia via mare che via terra. “Vorrei invitare i turisti a visitare non soltanto le spiagge ma anche l’entroterra – aggiunge il sindaco Monni – questo è un territorio che si può godere in tutta la sua bellezza se si parte dall’interno per arrivare alla costa quando si apre uno spettacolo mozzafiato. Per questo è da prediligere il turismo escursionistico”.

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