"TripAdvisor è contraria a qualunque tentativo volto a manipolare il ranking delle strutture attraverso l'uso di recensioni fasulle". Così il sito di recensioni di viaggio replica all'ultimo scandalo delle recensioni a pagamento che un'agenzia specializzata ha proposto a diversi alberghi sparsi in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia.
"TripAdvisor – continua la nota – non lavora e non sostiene nessuna azienda che afferma di essere in grado di ottimizzare la posizione di una struttura all'interno del sito. I tentativi volti a manipolare il posizionamenti di un'azienda nelle classifiche attraverso l'invio di recensioni false sono assolutamente contrari alle nostre policy e penalizzeremo qualunque azienda che venga sorpresa ad utilizzare queste agenzie". Dinanzi a casi di manipolazione, conclude il comunicato di TripAdvisor, "si applicano pene severe per punire le aziende che vengono colte in fallo, c'é un team internazionale di specialisti che si occupa di garantire l'autenticità delle nostre recensioni 24 ore su 24 e 365 giorni all'anno".
Sul caso è intervenuto anche presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli, secondo il quale, "è ormai evidente che i siti web che riportano giudizi sulle strutture turistico ricettive sono del tutto inattendibili e non sono degni di alcuna credibilità o fiducia né da parte degli utenti né da parte degli operatori turistici. Il comportamento illegale di chi, dietro compenso di cifre consistenti, commissiona a dei perfetti sconosciuti la stesura di articoli on line riportanti giudizi falsi su alberghi e strutture ricettive, è solo un esempio di quanto possa essere dannosa una simile pratica. Una vera e propria truffa, che stigmatizziamo e che abbiamo già segnalato alle autorità competenti e portato all'attenzione dei nostri associati, alcuni dei quali hanno subito danni economici e di immagine". Federalberghi invita tutti gli operatori a porre la massima attenzione nei confronti dei siti su cui si accreditano e dei portali di recensioni turistiche che, "nutrendosi di fandonie e giudizi fuorvianti, si trasformano in vere e proprie trappole".
