"TripAdvisor ha recentemente annunciato lo spin-off da Expedia e diventerà un'azienda autonoma e pubblicamente quotata a partire dalla fine del 2011". Lo scrive Lorenzo Brufani, portavoce di TripAdvisor in Italia, che replica così alla news pubblicata martedì 30 agosto da Travelnostop dal titolo "Il male di TripAdvisor? E' Expedia, la sua proprietaria".
Nella mail inviata alla redazione, Brufani interviene nuovamente anche sul dibattito delle recensioni false. "Oggi – scrive – anche grazie alla sua policy di tolleranza zero verso le recensioni false, TripAdvisor è diventato il più grande sito di recensioni di viaggio al mondo con oltre 20 milioni di utenti registrati, 50 milioni di recensioni e opinioni e oltre 45 milioni di visitatori mensili.
Tutte le recensioni postate sui siti di TripAdvisor sono soggette ad un rigoroso processo di validazione per garantirne l'autenticità. Fra i metodi utilizzati figurano sia sofisticati algoritmi proprietari, sia il continuo processo di controllo di un team di esperti nella prevenzione di frodi, furti d'identità digitale e perdita di dati, che monitorano continuamente i contenuti stilati dagli utenti. E non appena una recensione sospetta viene individuata, TripAdvisor la rimuove dal sito.
La nostra forza è anche nella quantità: siamo convinti che il volume di recensioni che riceviamo rappresenti una grande ricchezza per i nostri utenti, che possono accedere al maggior numero possibile di commenti sulle diverse strutture. Ma la quantità è importante solo se le recensioni vengono filtrate in modo saggio e attento dai nostri viaggiatori. Se dovessimo chiedere un documento che certifichi il soggiorno nei diversi hotel non faremmo altro che rendere problematico per i consumatori dare il loro contributo alla community, riducendo molto la quantità dei commenti postati. Non dimentichiamo, inoltre, che il rating medio assegnato agli alberghi dagli utenti TripAdvisor è di poco inferiore a quattro in una scala di valutazione da uno a cinque, ed è quindi molto positivo.
Va ricordato, inoltre, anche il ruolo fondamentale della nostra community, che ci aiuta a controllare le recensioni segnalandoci prontamente i contenuti sospetti. Inoltre, ogni titolare di hotel o ristorante ha la possibilità di postare la sua replica in risposta sia alle recensioni positive che a quelle negative che sono state pubblicate sulla sua proprietà. Attualmente sempre più albergatori italiani si registrano alla community di TripAdvisor e partecipano attivamente al sito, ed il riscontro che ci arriva sia dagli hotel manager che dai clienti conferma l'efficacia della nostra piattaforma per costruire relazioni efficaci e per offrire agli albergatori la possibilità di esprimere la loro opinione. Infine, in un'ottica di promozione del business nel settore ricettivo, TripAdvisor favorisce la creazione di contatti fra gli albergatori e i potenziali clienti, generando nuove opportunità di affari a costo zero. Ad esempio, nel Centro Servizi Proprietari messo a disposizione gratuitamente dalla community, gli albergatori possono trovare consigli sulle Best Practices per gestire al meglio le recensioni negative oppure indicazioni per segnalare una recensione sospetta. E proprio grazie alla gestione interattiva dei commenti e delle recensioni – conclude Brufani – l'albergatore potrà costruirsi una reputazione online positiva e duratura".