Il mercato Tax free è sempre più all’insegna della clientela cinese. Lo confermano gli ultimi dati di Planet, secondo i quali, da inizio anno, le vendite ai turisti dalla Cina sono ulteriormente aumentate del 6%, toccando la quota di mercato record del 34%. Si tratta di ben 23 punti percentuali in più della seconda nazionalità in classifica, gli statunitensi fermi ad un più modesto 11%.
Numeri che la dicono lunga sulla crescente importanza che il turismo cinese riveste per il lusso Made in Italy e, più in generale, per l’economia alimentata dal turismo internazionale. Già oggi, su 3 prodotti Tax Free venduti ai viaggiatori internazionali in visita in Italia, 1 è acquistato da cinesi, con uno scontrino medio di € 1.089. Fra le principali mete turistiche del Belpaese, il capoluogo meneghino, domina per volumi di acquisti della clientela cinese, con ben il 34%, seguono Roma e Firenze che si attestano sul 16%, più staccata Venezia al 7%.
Un acquirente, quello cinese, sempre più esigente per quanto riguarda l’esperienza di acquisto nel suo complesso. Crescono moltissimo, ad esempio, i pagamenti tramite mobile che passano dal 4% del 2016 a ben il 23% quest’anno. A tal riguardo, il 93% dei turisti cinesi dichiara addirittura che sarebbe propenso a spendere di più se il pagamento via smartphone fosse più facile e diffuso anche all’estero.