giovedì, 19 Dicembre 2024

Turismo invernale, si chiude stagione con fatturato a -5,1%

Secondo i dati di Skipass Panorama Turismo le presenze segnano un -2,4%

La stagione invernale è giunta a conclusione e Skipass Panorama Turismo, Osservatorio permanente del turismo montano, ha diffuso i risultati del turismo sciistico italiano. In relazione alle strutture ricettive, a livello nazionale emerge una riduzione delle presenze del 2,4% e del fatturato del 3,1%. Risultato negativo nonostante l'aumento medio dei prezzi dell'1,5%, che fanno raggiungere una media per persona in settimana bianca con trattamento di mezza pensione di 540,22 euro. Il 55% della clientela delle destinazioni montane italiane è composta da turisti italiani e per il 45% da stranieri. La perdita riguarda l'intero comparto della montagna invernale come il commercio, la ristorazione, i servizi e l'extra alberghiero. In questo caso il calo del fatturato raggiunge il -5,1% e quello delle presenze il -4,5%. Al top tra le regioni italiane, per flussi di clientela, c'è la Lombardia, seguita da Lazio e Toscana, mentre Germania, Russia e Regno Unito costituiscono i principali mercati stranieri. Tra le principali destinazioni italiane Cervinia, Courmayeur, Bormio, Livigno e Sestriere. Fanalini di coda Canazei, Madonna di Campiglio e Ortisei. Stabile Cortina d'Ampezzo. Altro aspetto che ha influito negativamente sul fatturato delle destinazioni sciistiche è stata la diminuzione delle settimane bianche degli studenti degli istituti scolastici. Tra le tendenze dell'inverno 2010/2011, il rapporto segnala la scarsa disponibilità di denaro destinato alla vacanza da parte del turista italiano, che, aggiunta al sempre minor tempo a disposizione, non può che tradursi nella scelta di soggiorni sempre più brevi a discapito della classica settimana bianca. 

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