domenica, 17 Novembre 2024

Turismo nero: perchè attira così tanto e quali sono le mete top

Il turismo nero, ovvero visitare siti in cui hanno avuto luogo alcuni degli eventi più oscuri della storia umana, è diventato in voga negli ultimi anni. Questo è accaduto in parte grazie al successo della miniserie HBO ‘Chernobyl’ e della serie Netflix ‘Dark Tourist’.
Per questo motivo Passport Photo Online ha deciso di intervistare oltre 900 americani per far luce sul turismo nero, scoprire le motivazioni dietro a questo fenomeno ed esplorare controversie ed etica legate a tale fenomeno.
L’82% degli intervistati ha visitato almeno una destinazione turistica nera. Del restante 18% di viaggiatori che non ha mai avuto modo di dedicarsi a questo tipo di turismo, il 63% afferma di esserne interessato.
Le principali motivazioni dietro a questa tipologia di viaggio sono legate all’aspetto educativo (52%) e al desiderio di commemorare vittime di un evento tragico (47%). Le prime tre destinazioni turistiche nere sono il Pearl Harbor National Memorial (45%), Ground Zero (44%), e le Catacombe di Parigi (43%).
La maggior parte degli americani ha un atteggiamento positivo (46%) o molto positivo (18%) nei confronti del turismo nero – solo il 9% è contrario. Il 57% dei viaggiatori non ha alcun interesse nel seguire orde di turisti fare selfie in destinazioni macabre.
Come primo aspetto economico da valutare, si voleva misurare la popolarità del turismo nero in America. Emerge che l’82% degli Americani ha visitato almeno una volta destinazioni da turismo nero: l’83% uomini e l’81% donne.
A seguire un confronto demografico:
Generazione Z (25 or <25): 91%
Millennial (26–38): 83%
Generazione X (39–54): 80%
Baby Boomer (55+): 71%

Relativamente al 18% dei viaggiatori statunitensi che non hanno mai effettuato un viaggio verso una destinazione dark, è stato chiesto chiesto loro se fossero comunque interessati a visitare destinazioni macabre: il 63% dice “Sì.” Poi è stato chiesto loro quali fossero le motivazioni principali nell’intraprendere un viaggio simile.
Di seguito i risultati:
Mi piace l’aspetto educativo che deriva da turismo nero: 52%
Volevo commemorare persone colpite da eventi tragici: 47%
Volevo farmi trasportare emotivamente dal luogo tragico: 46%
Cercavo di scoprire un luogo con una storia, piuttosto che visitare una destinazione alla moda: 45%

Si evince che l’aspetto educativo è preponderante. Non stupisce, perché le destinazioni legate al turismo nero solitamente offrono al turista autenticità e aiutano ad acquisire una comprensione più profonda degli eventi del passato. Successivamente, è stato chiesto agli americani quale tipo di turismo nero trovano più affascinante:
Turismo bellico/su campi di battaglia (viaggi in attuali o ex zone di guerra): 56%
Turismo di calamità (visitare luoghi in cui si sono verificati disastri ambientali naturali o per mano dell’uomo): 56%
Turismo cimiteriale (tipologia di viaggio incentrato sull’esplorazione di cimiteri, noti per il loro patrimonio artistico, architettonico, storico e paesaggistico): 53%
Turismo paranormale (qualsiasi forma di viaggio o attività che comporti incontri con fantasmi o che approfondisca la storia degli stessi): 52%
Turismo nucleare (visitare luoghi in cui ci sono state esplosioni atomiche): 50%
Turismo dell’Olocausto/genocidio (viaggi in luoghi associati all’uccisione in massa di una specifica nazione o etnicità, volta alla distruzione di quella nazione o di quel gruppo di persone): 49%
Turismo in luoghi di prigionia e persecuzione (comprende visite al patrimonio di musei/attrazioni carcerarie o ex luoghi di carcerazione): 48%

Il turismo bellico/su campi di battaglia e il turismo di calamità sono i più scelti, ottenendo il 56% dei voti ciascuno.

Per maggiori informazioni consultare  La popolarità del turismo nero [studio del 2022]

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