Sono finalmente realtà gli itinerari culturali termali europei: giovedì 25 novembre a Vichy, il Consiglio d'Europa consegnerà ufficialmente all'Ehtta, l'associazione europea delle città termali storiche, il diploma che riconosce e assegna il marchio di 'Itinerario culturale europeo'.
Per ottenere il riconoscimento è necessario possedere cinque requisiti: essere una città termale storica almeno fin dal XIX secolo, avere una fonte termale in attività, possedere un patrimonio architettonico risalente almeno al 19mo secolo, disporre di una tradizione e di infrastrutture di divertimento e di attività culturali (casinò, teatro, sale musica ecc), predisporre un'offerta di qualità (tramite alberghi di fascia alta) e disporre di un numero di camere significativo, appropriato alla funzione termale e turistica della città.
L'Italia conta 378 aziende termali, di cui il 46,8% si trova al nord anche se i picchi di concentrazione si hanno in Campania (113), Veneto (109), Emilia Romagna (24), Toscana (23). 170 sono invece i comuni italiani che hanno un centro termale con un'offerta complessiva di 370mila posti letto.