Nuovo tassello del progetto europeo S.L.I.DES che vede capofila l’Università Ca’ Foscari con il Dipartimento di Management e Ciset impegnati nella creazione di strumenti utili ai decision maker per sviluppare pratiche turistiche sostenibili e al contempo di migliorare l’attrattività e l’esperienza di visita del turista.
Il 29 aprile è stata presentata alle 5 città (Venezia, Bari, Ferrara, Dubrovnik e Sibenik) partner del progetto la Dashboard, ossia il pannello di controllo, che in modo semplice permetterà di valutare le performance turistiche e non turistiche della propria città e l’andamento dei flussi dei visitatori presenti nell’area. Un’occasione per illustrare ai responsabili locali le potenzialità dello strumento e le modalità di utilizzo. Il primo test sarà poi sul campo, nel senso che i dati verranno utilizzati per supportare la pianificazione delle azioni pilota che le città intendono sviluppare nei prossimi mesi, con la creazione di itinerari alternativi per valorizzare le attività artigianali e il patrimonio culturale locale, in un’ottica di turismo sostenibile e attualmente rispettoso dei vincoli imposti dal COVID.
Soprattutto in periodi così incerti come quello attuale in cui il turismo è chiamato a un ripensamento profondo, avere a disposizione dati utili a conoscere la città e le sue performance è cruciale per prendere decisioni e il progetto S.LI.DES- Smart strategies for sustainable tourism in LIvely cultural DEStinations, ha proprio come obiettivo la costruzione di un sistema di data analytics multidimensionale, che raccoglie in un unico database una serie di informazioni aggiornate sulle città partner e il loro territorio (turistiche, economiche, sociali, ambientali, culturali, di reputazione e attrattività, ecc.), oltre che un modello di misurazione e monitoraggio della mobilità urbana pedonale e una mappa dinamica delle attività artigianali artistiche e tradizionali, che rappresentano un patrimonio identitario importante della comunità locale.
Finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2014-2020, vede convolti altri 9 partner oltre all’Ateneo lagunare e al Centro Internazionale di Studi sull’Economia del Turismo: ECIPA Nord Est; CAST- Università di Bologna; Institute for Tourism di Zagabria; Craft College di Rijeka e 5 città, di cui tre italiane (Venezia e Bari, rappresentate dalle rispettive municipalità, e Ferrara, con SIPRO- Agenzia di Sviluppo provinciale) e due croate (Dubrovnik, con DURA-Agenzia di sviluppo territoriale e Sibenik con l’Ufficio Turistico).
Sia che si tratti di una città turisticamente molto popolare o di un centro urbano ancora poco frequentato, cresce l’esigenza di sviluppare pratiche turistiche sostenibili e al contempo di migliorare l’attrattività e l’esperienza di visita del turista, valorizzando anche risorse culturali meno note, come quelle artigianali.