Effetto Fukushima e guerra in Libia sui viaggi d'affari, che a settembre sono cresciuti del 2% a fronte di un rialzo del 4,5% atteso per l'intero anno. E' il quadro del settore tracciato nel corso del convegno 'BizTravel Forum 2011', organizzato da Uvet e American Express.
Dopo aver definito il 2011 "un buon anno", il presidente di Uvet Luca Patané ha però precisato che le attese erano per "una crescita dei viaggi d'affari intorno al 4,5%, ma il terremoto e il disastro nucleare di Fukushima, così come la primavera nordafricana hanno inciso più dell'1% sul mercato dei viaggi d'affari".
Quanto all'immediato futuro Patané non fa previsioni poiché "la ripresa autunnale sta accentuando le incertezze delle aziende a fronte di una situazione politico-economica in continuo movimento".
E per il futuro prossimo le previsioni sono poco ottimiste. L'ad di Uvet Enrico Ruffilli prospetta "un primo trimestre 2012 o addirittura l'intero semestre senza una grossa crescita dei viaggi d'affari".
Secondo i dati Uvet-Amex, il terzo trimestre di quest'anno è andato leggermente meglio (+0,6%) rispetto all'analogo periodo del 2010, ma le imprese stanno muovendo meno persone all'interno del territorio nazionale e anche nel perimetro dei Paesi Ue. In crescita, invece, le trasferte nelle aeree internazionali (+7,1% rispetto al 3/o trimestre 2010). Per gli spostamenti interni cresce l'uso del treno (+0,8%) grazie all'Alta Velocità, anche se non si registrano più i ritmi di crescita degli ultimi due anni.