giovedì, 14 Novembre 2024

Welcomeasy, la startup dell’hospitality che fa risparmiare tempo al check-in

Velocizzare l’accoglienza all’interno della propria struttura, oltre a far risparmiare tempo prezioso, offre all’host la possibilità di presentarsi al cliente al massimo della propria efficienza e di rimanere competitivi in un periodo di grosse difficoltà.

A tale scopo è nata ‘Welcomeasy’, la soluzione più veloce sul mercato per fare check-in acquisendo i documenti degli ospiti attraverso un’app da installare su qualunque smartphone. Perché l’esperienza di un ospite inizia prima ancora di entrare in camera. Fondata nel 2019, Welcomeasy è un brand di Kumò srl società a responsabilità limitata con sede legale a Mira (VE). Welcomeasy è la prima App nel panorama italiano, progettata per i professionisti dell’accoglienza per una gestione facile e veloce dei check-in e l’invio in sicurezza delle schede alloggiati alla questura, nel pieno rispetto della normativa GDPR.

“Il customer journey che un cliente compie quando arriva in un appartamento o in un B&B è ormai completamente digitale. L’ospite cerca la struttura su Internet, legge recensioni, prenota su portali online, paga con carta di credito. Poi arriva a destinazione e spesso si ritrova un host che gli chiede di fare una fotocopia al documento di identità per effettuare il check-in – ha spiegato Paolo Zennaro, co-founder e Ceo di Welcomeasy – Dobbiamo sempre ricordarci che l’ospitalità non si riferisce solo alla permanenza in struttura, ma comprende tutta una serie di fasi importantissime: prenotazione, check-in, soggiorno, check-out, fino a quando l’ospite riparte”.

Mediamente, il check-in manuale di una famiglia composta da 3 persone porta via al gestore dell’appartamento quasi un’ora di tempo, 55 minuti per la precisione. Oltre a questo, la possibilità di commettere errori durante la trascrizione dei dati di un ospite straniero può trasformarsi in una comunicazione errata al portale della Questura e di conseguenza far scattare sanzioni amministrative e addirittura penali – ha sottolineato Zennaro – Digitalizzando il check-in, il tempo necessario viene dimezzato, ma si azzerano anche i rischi di sanzioni perché un’acquisizione digitale dei dati (tramite OCR o scansione del codice MRZ dei documenti) riduce al minimo le possibilità di errore. Tutto questo può fare una differenza immensa per un piccolo proprietario o un property manager. Proviamo a immaginare quanto tempo si risparmia su 10 check-in per 100 giorni: ben 500 ore”.

Velocizzare l’accoglienza all’interno della propria struttura, oltre a far risparmiare tempo prezioso, offre all’host la possibilità di presentarsi al cliente al massimo della propria efficienza. Sbrigate velocemente le pratiche di registrazione grazie all’uso della tecnologia, ci si può dedicare alla parte più importante e apprezzata: quella di relazione. Fornire consigli sui locali da visitare, le attrazioni del posto e magari segnalare un’area cani o un parco giochi nelle vicinanze se gli ospiti hanno un amico a quattro zampe o dei bimbi, permette di instaurare un rapporto di fiducia che può trasformarsi in una recensione positiva in grado di portarci altri clienti.

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