Prima è utilizzato per conoscere una destinazione, sceglierla fra le tante, progettare la vacanza e al ritorno raccontare il viaggio. E’ il web che secondo l’Osservatorio nazionale del turismo di Unioncamere Isnart rappresenta uno dei canali più utilizzati sia per i turisti che per le imprese della filiera turistica.
Oltre il 90% dei turisti italiani e stranieri intervistati durante la vacanza in Italia dicono di utilizzare internet abitualmente durante l’anno, il 35% in media tra le 2 e le 5 ore al giorno con un picco di quasi il 38% nel caso degli extraeuropei. Tra gli strumenti di connessione utilizzati si posizionano in prima linea il pc (in media 69% dei turisti, sia italiani che stranieri ) e lo smartphone (68%, soprattutto stranieri). Segue il tablet con in media il 23% di turisti che lo utilizzano (24% stranieri). Dati questi che esprimono le potenzialità della connessione online anche durante la vacanza e che pongono l’accento sull’esigenza di supportare il turista con accessi Wi-Fi facilmente intercettabili sul territorio.
Internet, inoltre, viene utilizzato come canale di comunicazione che influenza la scelta del soggiorno da quasi il 29% dei turisti, trovando tra le sue declinazioni la ricerca di informazioni (quasi 16%) e offerte per il soggiorno (10%), la connessione ai social network (oltre il 4%) e la possibilità di raccontare la propria esperienza di vacanza tramite le recensioni (3%; quasi 4% gli stranieri).
Quest’ultimo aspetto, seppur connotato da una quota relativamente esigua, rappresenta il cuore pulsante del rapporto tra turista-impresa turistica-territorio. Il 33% dei turisti che trascorre la vacanza in Italia, infatti, dichiara di scrivere online il suo punto di vista sulla vacanza, “postando” recensioni sulle piattaforme dedicate. E questa prassi è più diffusa tra gli stranieri (quasi 36%). L’identikit del “turista tipo” che scrive le recensioni ha tra i 31 ed i 40 anni (quasi il 29%).