Nonostante le polemiche su Uber, l'app per noleggiare via smartphone un'auto con conducente invisa ai tassisti e appena dichiarata 'fuori legge' dal ministro dei Trasporti italiano, Maurizio Lupi, la crescita internazionale della piattaforma non si arresta.
Il servizio è appena partito in Arabia Saudita, mentre secondo indiscrezioni del Wall Street Journal sono in arrivo investimenti che porterebbero il valore della società, che ha appena cinque anni di vita, a 12 miliardi di dollari.
Uber – fondata nel 2009 a San Francisco – permette di prenotare un'auto con conducente via smartphone, utilizzando un'app, il sistema di localizzazione e il pagamento con carta di credito.
Di recente in Italia, ma al momento dell'esordio anche negli Usa e in altri Paesi, il servizio è entrato nel mirino dei tassisti che lo reputano illegale. A Milano dopo le proteste della categoria è intervenuto il ministro Maurizio Lupi affermando che taxi e Ncc sono le uniche due categorie legittime per il trasporto dietro pagamento di un corrispettivo.