La Destinazione Piemonte piace sempre di più
12 Maggio 2025, 10:30
Il Piemonte come crocevia virtuoso di cultura, bellezza e innovazione: è questa l’immagine emersa dal convegno ‘Destinazione Turismo – Speciale Piemonte’, promosso da AIAV – Associazione Italiana Agenti di Viaggio – che si è svolto l’8 maggio a Torino, presso il Grattacielo della Regione, alla presenza di istituzioni e operatori del settore. Giunto alla 2^ edizione, l’incontro si è affermato come occasione di confronto autorevole per condividere una visione strategica triennale: analizzare i risultati 2024, valutare i progetti in corso e i trend che orienteranno lo sviluppo del turismo regionale nel 2026.
“L’obiettivo è trasformare questo convegno in una piattaforma permanente di scambio e confronto, basata sulla sinergia tra pubblico e privato, affinché sia possibile monitorare i trend emergenti e progettare soluzioni innovative, basate sulla valorizzazione identitaria del territorio. In un momento di grande trasformazione, il Piemonte dimostra di saper unire visione e pragmatismo, coinvolgendo tutti gli attori della filiera in un percorso condiviso verso il futuro”, ha detto Fulvio Avataneo, Presidente AIAV.
L’evento si è articolato su 2 tavole rotonde, moderate dal giornalista e scrittore Remo Vangelista: la prima ‘Il Piemonte che ispira: le voci delle Istituzioni per una visione proiettata al futuro’ ha visto il coinvolgimento dei rappresentanti istituzionali del comparto, a cominciare da ISNART, che ha presentato i dati elaborati attraverso le indagini attivate per l’Unioncamere Piemonte nell’ambito dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio.
Il turismo italiano nel 2024 conferma il suo ruolo da protagonista nel panorama globale, con una stima di 880 milioni di presenze complessive tra strutture ricettive e abitazioni private, in lieve crescita (+0,4%) rispetto all’anno precedente. Rispetto al quadro nazionale tracciato da ISNART, i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte – Visit Piemonte relativi al 2024 descrivono un anno record per la regione e un momento d’oro che non fa rimpiangere i livelli pre pandemia. Nel 2024 gli arrivi in Piemonte sono stati oltre 6,28 milioni e le presenze 16,89 milioni in crescita rispettivamente del 3,6% e del 4,1% rispetto al 2023. Molto soddisfacenti i movimenti dall’estero (+5%) che corrispondono al 53% della quota totale dei pernottamenti: i turisti stranieri arrivano dall’Europa (Germania, Francia e Benelux i primi mercati) e sono in crescita quelli dagli Stati Uniti (+12%) e dalla Cina (+36% di arrivi e +19% di presenze). Anche i dati del turismo interno hanno decretato il successo del Piemonte, scelto non solo dai turisti delle vicine Lombardia e Liguria, ma anche da quelli di Lazio, Emilia Romagna e Sicilia. Negli ultimi 10 anni, in Piemonte, il totale delle camere è cresciuto del 57,3% e il numero complessivo di posti letto è passato da 196.255 a 304.433 (+55,1%).
Anche il comparto extra-alberghiero è in crescita, con le strutture aumentate del 4,9% rispetto al 2023. I dati nazionali della piattaforma Airbnb riflettono questa vitalità, con 60,5 milioni di notti prenotate (+6,4%) e un fatturato di 10,6 miliardi di euro. Ma è ancora una volta il Piemonte a distinguersi come laboratorio di innovazione: in base ai dati relativi all’offerta disponibile sul portale (oltre 35.000 alloggi) la regione ha totalizzato 2,2 milioni di notti prenotate (+4,4% sul 2023), generando un valore economico superiore ai 287 milioni di euro e una spesa media per notte di 126 euro, superiore alla media nazionale.
La versatilità dell’offerta turistica e la qualità dell’accoglienza intercettano un pubblico relativamente giovane – 2 visitatori su 5 fanno parte della Gen. Y (30/44 anni) – digitalizzato (50,5% delle prenotazioni tramite agenzie di viaggio online) ben scolarizzato (laurea nel 40,9% dei casi) con una buona capacità di spesa (circa il 40% rientra nella fascia economica medio-alta). Il risultato è una spesa media pro capite giornaliera superiore alla media nazionale, sia per l’alloggio – 77 euro per gli italiani e 82 euro per gli stranieri – che per gli altri acquisti – 130 euro per gli italiani e 132 euro per gli stranieri – accompagnata da una domanda più selettiva e consapevole, orientata alla ricerca di esperienze personalizzate, immersive e rigeneranti.
Sulla base dei dati presentati, l’Assessore al Turismo della Regione Piemonte Marina Chiarelli e l’Assessore all’Emigrazione e Cooperazione Maurizio Marrone hanno descritto le politiche di sviluppo territoriale in atto e le prospettive per i prossimi anni, l’Assessore al Turismo della Città di Torino Domenico Carretta ha illustrato le strategie della città nell’accoglienza e gestione dei flussi turistici, sottolineando il lavoro di coordinamento tra i diversi attori e il valore di un’offerta culturale, enogastronomica e artistica integrata, rafforzata da un ricco calendario di eventi e dal recente affidamento del city branding a una nuova agenzia.
Nella seconda parte dell’evento si è tenuto il panel ‘“’Il Piemonte che incanta: le voci dei protagonisti della filiera, cuore pulsante dell’accoglienza’ dedicato alle testimonianze dirette e alle case-histories più significative del sistema turistico regionale. Il Segretario Generale della Camera di Commercio di Torino, Guido Bolatto, ha analizzato l’andamento turistico durante i ponti primaverili e le iniziative a supporto della filiera, mentre Paolo Papale, Direttore Commerciale Aviation Torino Airport SAGAT, ha evidenziato la crescita progressiva del traffico aereo tra il 2019 e il 2024, favorita dall’apertura della base Ryanair e dal ritorno delle compagnie legacy, sottolineando il forte legame tra sviluppo aeroportuale e incremento turistico sul territorio, e ha richiamato l’attenzione sull’importanza di politiche pubbliche di sostegno per la promozione territoriale e lo sviluppo del turismo montano estivo. Chiara Teolato, Direttrice del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, ha illustrato il potenziale turistico del sistema delle residenze, sottolineandone l’eterogeneità come elemento distintivo e strategico: in particolare, ha posto l’accento sul ruolo della Reggia di Venaria quale motore propulsivo dell’intero circuito, in grado di rafforzare l’attrattività culturale del territorio e promuovere una valorizzazione integrata del patrimonio. Il Sindaco di Sestriere, Giovanni Cesare Poncet, ha affrontato i temi dell’evoluzione del turismo montano, con particolare riferimento ai condizionamenti climatici e al ruolo strategico dello sport invernale nella promozione della destinazione. In chiusura, Antonio Zacchera, CEO del Gruppo Zacchera Hotels, in rappresentanza del comparto ricettivo, ha aperto una parentesi sul MICE come leva per la destagionalizzazione e per l’attrazione di un pubblico qualificato, illustrando al contempo le pratiche ESG già attuate dalle sue strutture, in un’ottica di sostenibilità integrata e competitività a lungo termine.
Sulla scia del successo del format Destinazione Turismo, il progetto si espande ora verso nuove geografie: il prossimo 22 maggio debutterà infatti a Napoli la prima edizione di Destinazione Turismo – Speciale Campania, un appuntamento inedito pensato per valorizzare le eccellenze del territorio e favorire l’incontro tra operatori, istituzioni e media di settore. Appuntamento il 22 maggio alle 14 alla Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa.