Si gira a corte: le residenze reali set delle pellicole più famose


Quella di Torino, come una delle capitali del Cinema, è una storia che risale agli esordi della cinematografia nel nostro Paese. La prima proiezione mai avvenuta in Italia, infatti, si svolse proprio qui nel 1896, a opera dei fratelli Lumière. Poco più di dieci anni dopo, nel 1907, aprirono i primi studios italiani dove, nel 1914, fu girato Cabiria, pioniere del genere Kolossal. Il capoluogo piemontese fa da sfondo a innumerevoli pellicole: molte di queste coinvolgono l’universo delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, gioielli architettonici riconosciuti dall’UNESCO. Ecco alcune di queste pellicole:

Guerra e Pace (1956)
Un intramontabile Kolossal hollywoodiano, interpretato dall’incantevole Audrey Hepburn nei panni di Nataša e da Vittorio Gassmann in quelli di Kuragin, per il quale è stata “ricostruita” l’Europa orientale intorno al Castello del Valentino e alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, ambientazioni ideali per i balli imperiali e feste di corte, i cui interni barocchi diventano i saloni dell’aristocrazia russa.

The Italian Job – Un colpo all’Italiana (1969)
Villa della Regina come quartier generale dove una banda senza scrupoli pianifica il colpo della vita, ai danni di un convoglio che trasporta i ricavi della FIAT dall’Aeroporto alla città: hackerando il sistema di gestione dei semafori cittadini, riusciranno nell’impresa di seminare la polizia a bordo di tre Mini (una blu, una rossa e una bianca). 

The King’s Man: Le origini (2021)
Un’ambiziosa produzione Anglo-Statunitense sceglie le Residenze Sabaude per il prequel di un titolo di grande successo come The King’s Man, con Ralph Fiennes protagonista. È tra le sale del Castello di Racconigi che si muove l’Arciduca Francesco Ferdinando, prima che in una Sarajevo belle epoque venisse versata la proverbiale goccia che fece traboccare il vaso dello scoppio della Grande Guerra.

Elisa di Rivombrosa (2003-2005)
Tra le fiction italiane più seguite a metà degli anni Duemila, Elisa di Rivombrosa ha portato nelle case degli italiani gli spazi del Castello di Aglié. I giardini del castello, dove in segreto Elisa incontrava il conte Fabrizio, sono ancora oggi una meta di pellegrinaggio, insieme alla scalinata del castello.

Il Divo (2008)
Il film di Sorrentino, ispirato alla figura di Giulio Andreotti, ricostruisce alcuni dei luoghi del potere della Prima Repubblica all’interno delle Residenze Sabaude: è infatti girata nella sala da ballo di Palazzo Reale a Torino, la scena in cui egli riceve da Cossiga il suo settimo mandato da Premier. Sempre a Torino, l’abitazione di Andreotti nello splendido Palazzo Saluzzo di Paesana, quella in cui viene arrestato Ciarrapico in Palazzo Birago di Borgaro e la bouvette di Montecitorio, al Circolo dei Lettori.

Benvenuto Presidente! (2013)
Claudio Bisio, nei panni del bibliotecario Giuseppe “Peppino” Garibaldi, viene nominato per errore Capo dello Stato. Ancora in abiti da pesca viene condotto in un Quirinale ambientato tra le sale della Reggia di Venaria. Nel corso del film riconosciamo altri luoghi sabaudi torinesi, come Palazzo Reale, gli Archivi di Stato, l’Accademia delle Scienze e Palazzo Carignano.

‘Le Déluge’ – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta (2024)
Recentemente premiata ai David di Donatello, la produzione italo-francese di Le Déluge ripercorre le ultime drammatiche settimane della vita di Maria Antonietta e Luigi XVI, imprigionati in attesa della sentenza alla Tour du Temple insieme alla loro famiglia. Questo setting parigino è stato ricollocato, per sette settimane di riprese, nelle Residenze Sabaude, tra le quali riconosciamo il Castello Ducale di Agliè, la Reggia di Venaria, la Palazzina di Caccia e il parco di Stupinigi.

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