martedì, 19 Novembre 2024

Torino punta a 6 mln visitatori nel 2016 e ringrazia Museo Egizio e mostra Monet

Ancora successi per Torino, che nelle festività invernali è stata la meta più visitata d’Italia. A renderlo noto la società Res Hospitality Business Developers, considerata la fonte indipendente più autorevole di dati alberghieri in Italia. 

“Il rinnovo del Museo Egizio e la mostra di Monet hanno richiamato a Torino nel 2015 un numero crescente di turisti – scrive Res nel suo rapporto – Questo trend dura dal 2013. Quest’anno +5,7% in occupazione, +17% nella tariffa media e +23,8% nel ricavo medio per camera disponibile”.    

“Questi dati – ha aggiunto Vincenzo Ilotte, presidente della CCiaa – danno concretezza ai riconoscimenti avuti dalla città: secondo il New York Times, Torino è al 31° posto tra i 52 luoghi da visitare nel mondo, la guida Lonely Planet ci considera al 6° posto tra le destinazioni turistiche europee ed Enit ci colloca al 5° posto tra le attrazioni italiane del 2015″.

“Puntiamo a raggiungere nel 2016 i 6 milioni di visitatori – spiega Piero Fassino, sindaco di Torino – tra mostre ed eventi culturali come Salone del Libro, Mito Settembre Musica, Torino Film Festival. Abbiamo vinto la scommessa di fare di Torino una grande capitale della cultura”.

La Fondazione Torino Musei, a cui fanno capo la Gam, Palazzo Madama, il Mao, la Rocca e il Borgo Medievale, ha archiviato il 2015 con risultati brillanti: 800.000 visitatori, il 38% in più dell’anno precedente. Arriva intanto la proroga dell’incarico a Sarah Cosulich per la direzione della fiera d’arte contemporanea Artissima fino all’autunno 2017, mentre è atteso per febbraio il nuovo direttore di Palazzo Madama.   

Inatanto, anche quest’anno a Torino potrebbe essere organizzata una mostra in collaborazione con il Museo d’Orsay, dopo la chiusura il 14 febbraio di Monet e in attesa dell’arrivo di Manet nell’autunno del 2017.

Maurizio Braccialarghe, assessore comunale alla Cultura, ha annunciato future collaborazioni anche con il Guggenheim di New York e l’Hermitage di San Pietroburgo (a marzo a Palazzo Madama arriveranno dalle collezioni dell’ex museo degli zar i pittori francesi, da Poussin agli impressionisti).   

“Un punto di partenza per crescere ancora – sottolinea Patrizia Asproni, presidente Fondazione Torino Musei.  

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