L'Ascom di Torino ha chiesto una nuova sede congressuale di ambito urbano, capace di fare rete con il terziario turistico per incrementare il settore fieristico torinese. "Il settore turistico – evidenzia Ascom – è strategico per l'economia torinese e si conferma come uno dei più dinamici e con interessanti prospettive di sviluppo, basti pensare che lo scorso anno, mentre l'Italia ha assistito ad una contrazione di oltre il 4% delle presenze turistiche complessive, il Piemonte ha registrato un lieve incremento delle presenze (0,28%) e un forte incremento degli arrivi (+11,2%). Per quanto riguarda il settore fieristico – rileva ancora l'Ascom – il polo torinese dopo essere arrivato tra i primi d'Italia, sta arretrando nel panorama nazionale, sia per numero, sia per il rilievo di fiere e saloni. A crescere sono soprattutto gli eventi di medie dimensioni mentre risultano in crescita i congressi regionali e in calo quelli nazionali. Eppure le ricadute sul territorio del turismo congressuale sono elevate. Di qui la richiesta – conclude Ascom – di individuare una sede non periferica, connessa al centro città, e di maggiori investimenti da parte delle istituzioni". La sollecitazione è stata raccolta da Alessandro Altamura, assessore al Commercio del Comune, che ha annunciato per la prossima settimana un incontro con sindaco e vicesindaco per valutare la questione. Tra le ipotesi allo studio, il potenziamento di Torino Esposizioni. Alberto Cirio, assessore al Turismo della Regione, ha fatto sapere che è allo studio l'ipotesi di un bonus di 5 euro da destinare agli organizzatori di eventi per ogni congressista che sceglie di pernottare nel luogo dove si svolge la manifestazione.