I torinesi non vedono l’overtourism come un problema


Torino è tra le città che si sentono meno colpite dal fenomeno dell’overtourism: meno della metà degli abitanti conosce il significato del termine (uno dei dati più bassi in Italia) e il 53% vede nel turismo un’opportunità economica per la città, più che una potenziale minaccia. E’ quanto emerge da una ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sulle opinioni degli italiani su opportunità e problematiche legate al turismo, che rileva come solo il 18% dei suoi cittadini pensa che il capoluogo piemontese sia colpito dal fenomeno, sempre più attuale, del sovraffollamento turistico.

Dalla ricerca emerge che il 46% dei torinesi vede nell’aumento dell’occupazione uno dei principali benefici legati al turismo, il 45% ne apprezza il contributo alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali, mentre solo il 27% segnala l’aumento dei prezzi degli affitti tra gli effetti negativi legati al turismo. Quello più sentito dai torinesi è invece l’aumento dei rifiuti (39%).

Un torinese su 2 si dice comunque favorevole a regole più rigide per gli affitti brevi, dato inferiore a quello di altre città tipicamente turistiche, e anche se il 50% è favorevole al divieto di key box e self check-in, il 37% è in disaccordo, una delle percentuali più alte tra le aree metropolitane italiane. Infine, solo 1 torinese su 4 prevede un aumento dei flussi turistici nel prossimo biennio, ma pensa che rimarranno stabili.

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