giovedì, 26 Dicembre 2024

Tassa di soggiorno, a Torino salverà turismo invernale

Entrerà in vigore a marzo come d’accordo tra Comune e albergatori

Dal mese di marzo a Torino entrerà in vigore la tassa di soggiorno, con lo scopo di salvaguardare il turismo invernale. L’accordo è stato raggiunto dal Comune e dai rappresentanti delle associazioni degli albergatori.“Il gettito complessivo per la città sarà di 5 milioni – dice Gianguido Passoni, assessore al Bilancio – che verrà interamente speso per attività con le finalità di promozione del territorio secondo gli accordi. Abbiamo deciso insieme di non partire immediatamente per salvaguardare tutti quei turisti che hanno acquistato pacchetti nei mesi scorsi e troverebbero le tariffe di soggiorno variate in conseguenza dell’entrata in vigore della tassa di soggiorno”.
“Siamo soddisfatti della soluzione concordata – spiega Luca Amato, coordinatore del settore turistico di Confesercenti – l’amministrazione ha dimostrato sensibilità per il tema e disponibilità al dialogo. Abbiamo ottenuto che gli albergatori non siano sostituti d’imposta, non debbano cioè sostituirsi al turista che per qualche motivo non paga, e abbiamo messo a punto insieme un metodo che non graverà eccessivamente sul sistema ricettivo”.
“Ci posizioniamo tra le città più attrattive del Paese – aggiunge Maurizio Baldini, direttore di Federalberghi Torino – e applicheremo tariffe in linea con loro anche se non sono paragonabili i livelli di redditività di un 3 stelle a Roma con un omologo di Torino”.
“Resta in definizione il sistema di riscossione della tassa di soggiorno – conclude Passoni – vogliamo evitare che coloro che pagano con le carte di credito debbano invece versare in contanti la quota destinata al Comune. Avviamo una prima fase di applicazione nella quale vedremo cosa funziona e cosa no, in modo da poter risolvere i problemi se ce ne saranno”.

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