Il Gran Paradiso racconta i suoi 103 anni di storia


Il 3 dicembre 1922 veniva ufficialmente istituito il Parco Nazionale Gran Paradiso che, nel 2025, celebra il suo 103° compleanno, confermandosi uno dei più importanti simboli italiani di tutela ambientale, ricerca scientifica e valorizzazione del territorio. Rappresentando un modello di conservazione a livello europeo, il più antico parco nazionale d’Italia continua a essere un punto di riferimento per la protezione della biodiversità, oltre che un luogo in cui generazioni di visitatori possono riscoprire il valore della natura, della ricerca e dell’impegno nel promuovere un turismo responsabile, volto alla scoperta consapevole del patrimonio naturale e culturale delle valli del Gran Paradiso.

Mercoledì 3 dicembre, dalle 18.15, il Parco Nazionale Gran Paradiso festeggerà i suoi 103 anni al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Per l’occasione il Parco racconterà la sua storia, fatta anche di sfide poste dai cambiamenti dei giorni nostri, collegati al clima, e non solo. Nel corso della serata, il pubblico potrà ascoltare la testimonianza di Bruno Bassano, il veterinario che ha lavorato per quaranta anni nel Servizio Scientifico del Parco e che, negli ultimi quattro, fino allo scorso agosto, lo ha diretto con tenacia e passione. Storia, ricordi, immagini, aneddoti: un racconto vivo che intreccia natura e memoria.

Il Parco è però anche cultura e molto altro. Da ormai otto anni, infatti, nell’area protetta si svolge una rassegna corale che incanta il pubblico: Armonie nel Gran Paradiso, organizzata dall’Associazione Cori Piemontesi, che opera e promuove la coralità da quarantacinque anni. Un’iniziativa che testimonia come l’espressione artistica possa diventare un modo per creare empatia con la Natura, favorendo consapevolezza, rispetto e tutela. Quest’anno la rassegna musicale si sposterà dal consueto calendario estivo a quello invernale, portando nei Comuni del Parco le voci dei cori durante le festività natalizie.

Il compleanno dell’area protetta diventa così anche l’opportunità per presentare in città l’edizione invernale della manifestazione, con un concerto dell’Ensemble Vocale NOX di Torino, vincitore del Gran Premio Corale del Lago Maggiore (Verbania) nel 2024 e del Gran Premio Corale Italiano nel 2025.
Concluso l’evento, a tutti i presenti, sarà offerto un aperitivo con i prodotti a Marchio di Qualità del Parco.
Programma: https://www.pngp.it/armonie-nel-gran-paradiso-2025

Naturalmente il modo migliore per vivere tutto ciò è concedersi una sosta rigenerante di qualche giorno, pernottando in una delle strutture ricettive presenti nell’area protetta: la visita al Parco può diventare una piacevole occasione per scoprire anche le eccellenze agroalimentari locali. È possibile scegliere tra i ristoratori e albergatori a Marchio di Qualità Gran Paradiso che gestiscono le strutture in ottica di basso impatto ambientale e utilizzano nei menù materie prime di qualità e del territorio, proponendo piatti della tradizione che riflettono la storia e l’armonia di un ambiente speciale. Per poter ottenere il “Marchio Qualità Gran Paradiso” le imprese o gli artigiani coinvolti devono rispondere a precisi standard di tipicità territoriale, oltre che soddisfare procedure di sostenibilità ambientale.

In tal modo, le imprese aderenti contribuiscono a costituire un fronte unico di valorizzazione dell’area basato sull’identità del territorio e sulla salvaguardia dell’ambiente, regalando un valore aggiunto agli abitanti e ai visitatori della zona del Gran Paradiso. Attraverso il Marchio Qualità il Parco adempie alla funzione importante di tutelare e valorizzare la tradizione agroalimentare (e artigianale) delle 5 Valli e dei 13 Comuni che sono all’interno dell’area, a cavallo tra Valle d’Aosta e Piemonte.

Un territorio ben tutelato e gestito favorisce il mantenimento di un’elevata biodiversità, che si riflette anche sulla qualità delle produzioni agroalimentari: negli alpeggi di alta quota, circondati da pascoli dove gli animali hanno a disposizione una gran varietà di erbe fragranti e aromatiche vengono prodotti gustosi formaggi (tome, fontina, caprini); la grande varietà di ambienti e la ricchezza di specie vegetali, lontano da fonti di inquinamento, fornisce alle api un’ampia scelta di fiori da cui bottinare e gli apicoltori ne ricavano ottimi mieli di castagno, rododendro, acacia, tarassaco e millefiori.

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