Torino celebra il ‘cibo degli dei’ con la nuova edizione di CioccolaTò
16 Gennaio 2025, 09:59
Una vecchia leggenda vuole che la prima tazza di cioccolata calda della storia d’Italia sia quella offerta ai torinesi dal duca Testa di Ferro, quell’Emanuele Filiberto di Savoia che nel 1563 volle trasferire la capitale del Ducato da Chambery a Torino.
Come lo champagne di un brindisi nunziale, la cioccolata ha sugellato un momento storico fondamentale. Poco importa, che sia storia o leggenda: quel che conta è l’inestricabile intreccio tra la cultura del cioccolato e la città, tanto profondo e radicato da leggersi in diversi aspetti della lingua, del folklore, della storia del Piemonte e di tutta Italia.
Ecco alcune tappe di questo lungo percorso, ancora tutto da scrivere nel segno dell’innovazione dell’arte dolciaria torinese, che verrà raccontata in occasione di CioccolaTò 2025, in Piazza Vittorio Veneto, dal 27 febbraio al 2 marzo prossimi.
Il Martedì Grasso, a Torino, quest’anno è preceduto da un fine settimana all’insegna del gusto e dell’eccellenza in una delle piazze più affascinanti della città: è CioccolaTò, la kermesse torinese del cioccolato, che si svolgerà dal 27 febbraio al 2 marzo a Piazza Vittorio Veneto, proprio dove si era svolta, ormai più di vent’anni fa, la prima edizione.
Questo salotto buono in riva al Po, con una vista privilegiata che spazia dalla Mole alla Gran Madre, dal Monte dei Cappuccini a Superga, accoglierà CioccolaTò, ma saranno coinvolte anche altre prestigiose sedi museali e palazzi storici, come le Gallerie d’Italia, il Cinema Massimo (grazie alla collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema), il Circolo dei Lettori, e ulteriori realtà cittadine che ospiteranno eventi, workshop, incontri, dibattiti, guidati da nomi importanti del panorama culturale e dolciario italiano.