martedì, 26 Novembre 2024

Il Piemonte diventa meta del turismo del sacro

Tra le mete più gettonate i Sacri Monti

Il turismo religioso offre diverse opportunità in Piemonte. Infatti, ogni anno sono sempre di più numerosi i turistiche optano per questo tipo di  vacanza, luoghi dove è possibile fermarsi in silenzio. Queste scelte riescono a generare ricadute occupazionali significative, circa 3,5 miliardi di fatturato in Italia, secondo le stime più recenti.
Biella, ogni 2 anni, ospita la 'Borsa dei Percorsi Devozionali e Culturali’ che, nella scorsa edizione, ha visto più di 150 tra Enti e operatori piemontesi e italiani titolari dell'offerta turistico-culturale, 36 buyer provenienti da 20 Paesi nel mondo, tutte le province del Piemonte e 5 regioni italiane, mentre oltre 2.000 persone hanno preso parte alla manifestazione, presenziando ai molteplici eventi previsti dal programma.
Tra le mete più ambite del turismo religioso in Piemonte, ci sono i Sacri Monti: Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo, che insieme ai 2della Lombardia sono entrati a far parte del patrimonio mondiale dell'Unesco e inseriti nel sistema delle Aree protette della Regione Piemonte. Si tratta di cappelle e manufatti architettonici eretti fra il XVi e il XVII secolo che al loro significato spirituale aggiungono la bellezza del paesaggio circostante. “Nonostante la stagione sia partita un po' a rilento a causa del maltempo di giugno – spiega Stefano Mosca, direttore dell'Atl di Biella – ora il trend di presenze registrato dai Sacri Monti segnala un andamento in ripresa. Da evidenziare, inoltre, è la presenza di turisti provenienti dall'estero, per lo più dall'Europa, ma anche dagli Stati Uniti, questi ultimi richiamati da un evento che si ripete ogni 5 anni: la Passione di Cristo che si svolge a Sordevolo. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è quello di attrarre un numero sempre maggiore di turisti, non per forza legati esclusivamente a eventi di tipo religioso, come i pellegrinaggi, per questo credo sia utile proseguire sulla strada già avviata di concerto con l'assessorato regionale al Turismo, che punta a fare sistema, affiancando all'offerta religiosa anche quella culturale, di cui queste località sono ricchissime”.

 

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