lunedì, 23 Dicembre 2024

Il turismo cuneese si avvia a chiudere in positivo il bilancio 2023

La fine dell’anno segna come da tradizione l’epoca dei bilanci e per il settore turistico Cuneese, analogamente ai risultati complessivi regionali, le prospettive lasciano spazio all’ottimismo: sia partendo dai dati consolidati – emersi dalle elaborazioni dell’Osservatorio Turistico del Cuneese realizzato in partnership dall’ATL del Cuneese, Visit Piemonte e Unioncamere Piemonte per il consuntivo dei primi 9 mesi del 2023 – sia analizzando i numeri ancora provvisori sull’andamento della stagione invernale.

Nei primi 9 mesi del 2023, il territorio del Cuneese ha registrato un incremento del 9,2% negli arrivi e dell’11,8% nelle presenze, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I movimenti dall’estero sono aumentati del 15,4% negli arrivi e del 21,5% nei pernottamenti rispetto all’anno precedente. I movimenti turistici dall’Italia crescono del 6,7% per arrivi e dell’8,1% nei pernottamenti rispetto allo scorso anno.

Il monitoraggio della spesa dall’estero nei primi nove mesi del 2023, conferma l’aumento dei movimenti: sul territorio cuneese si riconduce sostanzialmente al mercato francese (62%), e poi al mercato tedesco (7%), svizzero (7%) e resto Europa (6%). A seguire USA (5%).

Stabile il numero di recensioni per il comparto ricettivo. I commenti riflettono la soddisfazione del cliente del prodotto turistico del Cuneese, maggiore rispetto al dato complessivo del prodotto Piemonte: 89,1/100 vs 87,3/100.

Nel periodo gennaio-settembre 2023, il tasso di saturazione registrato nelle OTA – Online Travel Agency – corrisponde al 34% (+0,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) nell’ATL del Cuneese, mentre per la Montagna Cuneese è pari al 33,4%, in calo in confronto al 2022.

Ma ora, è già tempo di guardare al futuro più prossimo. I dati provvisori della passata stagione 2022/2023 della montagna invernale piemontese indicano una crescita dei movimenti di oltre il 13% con oltre 420.000 arrivi e 1 milione e 300 mila pernottamenti.

Guardando ai dati dell’ultima stagione invernale disponibile a consuntivo – 2021/2022, si osserva come il prodotto montagna abbia registrato movimenti quintuplicati rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno precedente (2020/2021), che però aveva ancora subito il colpo delle restrizioni dettate dalla pandemia. In confronto alla stagione 2019/2020, invece, i dati evidenziano una crescita del 27% in termini di arrivi e dell’8% in termini di presenze.

La montagna invernale Cuneese nell’ultima stagione ha recuperato i livelli pre-pandemici per quanto riguarda gli arrivi, superando quota 80 mila e registrando un incremento del 30% rispetto alla stagione precedente. In termini di pernottamenti si calcolano oltre 200 mila presenze, in aumento del 41% rispetto all’inverno 2021/2022.

Per il prossimo inverno si auspica una dinamica positiva sulla scorta dell’andamento generale del movimento turistico internazionale.
Anche se gli operatori ricettivi del territorio montano piemontese veicolano poca offerta sui canali on-line, dal monitoraggio della rete – Booking e eDreams – si osserva che per la montagna piemontese, nel ponte dell’Immacolata (8-10 dicembre), la saturazione delle OTA (camere vendute rispetto a camere veicolate on-line) è stata pari a circa il 26,7% in cui la notte dell’8 dicembre ha registrato la percentuale di saturazione più elevata: 33,3%. La tariffa media è stata pari a 103 €.

Nel periodo 25-31 dicembre 2023, invece la saturazione è maggiore ed è pari a 42,8%; il 31 dicembre presenta il tasso più elevato: 55,2%. La tariffa media in quella settimana è pari a 107€; con tariffa più alta per il 31 dicembre: 109€.

Per la montagna cuneese, nel ponte dell’Immacolata (8-10 dicembre), la saturazione delle OTA corrispondeva al 15,7% e nella notte dell’8 dicembre si registrava la percentuale di saturazione più elevata: 20,7%. La tariffa media è stata pari a 91€.

Nel periodo 25-31 dicembre 2023, la saturazione delle OTA corrisponde al 32,7%; il 31 dicembre si registra la percentuale di saturazione più elevata: 51%. La tariffa media è pari a 92€, mentre il 29 dicembre si registra la tariffa più alta: 95€.

“Il cruscotto di indicatori reso disponibile dall’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte di Visit Piemonte e declinato per le diverse aree territoriali del Piemonte è uno strumento sempre più strategico per il comparto turistico. Il monitoraggio del mercato attraverso la lettura integrata dell’andamento dei movimenti turistici, dell’indice del sentiment desunto dalle recensioni on-line, della dinamica della spesa analizzata attraverso l’utilizzo in loco delle carte di credito e del monitoraggio delle offerte delle Online Travel Agency, fornisce una fotografia chiara del consuntivo delle stagioni turistiche, dei cambiamenti in atto e delle tendenze della domanda – commenta Beppe Carlevaris, presidente del CdA di Visit Piemonte – Uno strumento messo a disposizione per le Agenzie Turistiche Locali, i Consorzi Turistici e tutti gli operatori della filiera turistica per valorizzare il prodotto turistico del territorio e implementare nuove e più efficaci azioni di comunicazione e attività promozionali”.

“I frutti del nostro lavoro continuo e mirato sul fronte della comunicazione e della promozione turistica sono riscontrabili nei dati raccolti e analizzati dall’Osservatorio Turistico del Cuneese – aggiunge Mauro Bernardi, presidente dell’ATL del Cuneese – uno strumento nel quale abbiamo creduto e investito per poter guardare al futuro del nostro turismo basandoci su dati scientifici. La soddisfazione per i risultati ottenuti non deve però farci distrarre dalla necessità di continuare a impegnare forze e risorse per far conoscere sempre di più la destinazione cuneese come meta per una vacanza di assoluta qualità. Il messaggio che vogliamo trasmettere è quello di una destinazione accogliente e inclusiva che punta ad un turismo sostenibile e responsabile che porti benefici sia ai nostri ospiti, sia agli operatori turistici e alla popolazione residente. C’è ancora spazio per crescere dal punto di vista quantitativo, ma ciò a cui dobbiamo ambire è un ulteriore salto di qualità della nostra offerta turistica. A questo territorio non mancano talento e ambizione: dobbiamo fare gioco di squadra e crederci tutti insieme”.

Per maggiori dettagli https://www.visitpiemonte-dmo.org/osservatorio-turistico-del-cuneese/

News Correlate