giovedì, 2 Maggio 2024

Olimpiadi e Unità italiana, e il Piemonte continua ad attrarre turisti

Nel 2011 sfiorati 13 mln di pernottamenti. Montagnese: ma ora non abbassiamo la guardia

“I dati continuano ad essere positivi, ma non dobbiamo abbassare la guardia e soprattutto perdere il patrimonio che si è riusciti a costruire in tutti questi anni”. Lo ha affermato Maurizio Montagnese, presidente dell’Atl Turismo Torino e Provincia e presidente dell’aeroporto di Caselle.
Le Olimpiadi e i festeggiamenti per ‘Italia 150’, sono 2 dei grandi eventi che hanno permesso alla città e alla regione di diventare una delle mete turistiche più gettonate. Qualche settimana fa Torino è stata celebrata dal New York Times con un reportage dal titolo ‘36 hours in Turin’ che fornisce consigli sui modi migliori per trascorrere un fine settimana a Torino. Immancabili riferimenti a musei, bar, hotel e ristoranti storici della città.
“È essenziale, però, mantenere questo target – ha spiegato Montagnese – bisogna conservare alti i livelli di comunicazione, farsi conoscere ancora di più”. Nel 2011 si sono sfiorate le 6 milioni di presenze e i 2 milioni di arrivi, rispettivamente il 3,1% e l’1,6% in più del 2010.
Intanto l’Atl punta a promuovere il circuito di Residenze Reali, quelle legate ai Savoia, dalla Reggia di Venaria al Castello di Rivoli, passando per Racconigi.
Inoltre, la città sta puntando sulla realizzazione di fitto calendario di eventi, riorganizzando gli appuntamenti che già esistevano con nuovi innesti.
“Nel 2011 il Piemonte ha ospitato più persone rispetto al 2010: abbiamo sforato il tetto dei 13 milioni di pernottamenti che vuol dire 13 milioni di persone che hanno speso i loro soldi, hanno mangiato nei nostri ristoranti, dormito nei nostri alberghi, comprato nei nostri negozi. Il turismo lo vediamo non solo come elemento di vanto ma come un business. L’economia del turismo deve fare fatturato per remunerare gli investimenti degli imprenditori e per dare posti di lavoro ai nostri giovani”, ha detto Alberto Cirio, assessore al Turismo della Regione.
Ma la città punta anche sui congressi, infatti, dall’1 al 5 giugno si è svolto il 45° congresso nazionale dei radiologi con una ricaduta economica diretta che si aggira tra i 9 e gli 11 milioni, con una permanenza media del pubblico, pari a 3,6 giorni, che ha rappresentato una grande opportunità per il settore alberghiero. Per il 2015 si punta al Congresso mondiale delle Cciaa. La candidatura è già stata lanciata. Ma nel 2015 sono diverse le sfide che interessano Torino, tra queste la candidatura a Capitale Europea dello Sport, i festeggiamenti per i 200 anni della nascita di Don Bosco, l’Expo di Milano.

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