“Il Sud non può più sprecare la sua bellezza”. Ad affermarlo Federalberghi Puglia che utilizza lo slogan del premier Renzi per confermare l’impegno dei suoi associati contro le trivellazioni del mare Adriatico, invitando i cittadini pugliesi a votare ‘Sì’ al referendum del 17 aprile.
Per l’Associazione votare ‘Sì’ vuol dire salvaguardare la bellezza delle coste della Puglia, vuol dire puntare sul turismo, sulla pesca e sull’agroalimentare quale volano economico definitivo per la ripresa e lo sviluppo della regione.
“Gli albergatori e gli imprenditori del turismo – dice Francesco Caizzi, presidente Federalberghi Puglia – sono al fianco della Regione, dei sindaci e della gente di Puglia nella mobilitazione per salvare le bellezze dei nostri territori. La vittoria del Sì contro le trivelle potrà evitare sciagure alla nostra terra e alle attività legate al turismo.
Voglio ricordare al governo centrale – ricorda – che i territori devono necessariamente essere coinvolti nelle decisioni strategiche su materie, quali l’energia e l’ambiente, che impattano sulla pelle viva dei propri abitanti e sulle loro prospettive di benessere e di sviluppo. Aldo Bonomi ci rammenta sul Sole 24 Ore che per il turismo, ancor più che per il manifatturiero, non c’è competizione solo tra imprese ma tra sistemi territoriali, che si quotano nel mercato globale per accaparrarsi quote di moltitudini affluenti. Si deve, dunque, partire dai territori del sistema Paese con le sue eccellenze, il suo ambiente, il suo paesaggio, e la qualità della vita e del vivere. Parlare di turismo, trivellando il mare ed esponendolo a rischi di inquinamento, non è solo una stolta incongruenza ma anche un grave errore di comunicazione”.