"Stabilimenti balneari italiani i più cari d’Europa? Non è vero”. Il commissario dell’azienda di promozione turistica della provincia di Lecce, Stefania Mandurino, commenta così la recente indagine del Codacons secondo la quale gli stabilimenti italiani sarebbero tra i più cari d’Europa. Secondi solo a quelli di Francia e Germania. "Apprezziamo l’operato del Codacons, sempre in prima linea quando c’è da difendere i diritti dei consumatori, ma non si può generalizzare. Se infatti andare al mare è diventato più impegnativo, per le tasche degli italiani, a causa dell’aumento del costo della vita e di una serie di dinamiche comportanti un deciso incremento delle spese di gestione che fatalmente si riflette sui prezzi praticati ai clienti – spiega il commissario dell’Apt salentina – Dire che gli stabilimenti italiani siano i più cari d’Europa è vero solo in alcuni casi. Nel Salento, infatti, la situazione è alquanto diversa, sebbene esistano anche sulle nostre coste realtà di altissimo livello, ad altissimo tasso di servizi che vanno pagati il giusto, nonché preventivamente comunicati alla potenziale clientela prima che questa scelga come e quando godersi una giornata di mare, con modalità chiare e trasparenti". Il Salento, spiega ancora la Mandurino, è ancora abbordabile dal punto di vista dei prezzi: "Possiamo dimostrare cifre alla mano, infatti, che il nostro territorio offre soluzioni per tutte le tasche e tutti i gusti. E, certamente, proposte che consentano a chi deve garantire un mare confortevole ad una famiglia di quattro persone, senza esborsi eccessivi".