Mediterraneo Slow saluta Taranto dopo tre giorni di gusto, incontri e riflessioni


Si è conclusa la 2^ edizione di Mediterraneo Slow: tre giorni nel centro di Taranto per riscoprire i sapori e le culture che caratterizzano mari e coste del paesaggio mediterraneo, conoscere produttori e cuochi che ne interpretano l’essenza e incontrare i tanti protagonisti del dibattito sul Mare Nostrum.

Mediterraneo Slow è stata realizzata con la co-organizzazione di Regione Puglia – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (FEAMPA), Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e Comune di Taranto.

“Nel 2023 abbiamo debuttato a Taranto alla rotonda del lungomare sperimentando l’accoglienza calorosa dei cittadini pugliesi e dei turisti in visita nella Città dei Due Mari. In questa edizione 2025, l’affluenza nelle piazze del centro cittadino, la curiosità e i riscontri dei visitatori confermano che la strada intrapresa è quella giusta. Tutto questo ovviamente, grazie al supporto delle istituzioni, Regione e Comune in primis, ma anche grazie alla forza della rete di attivisti di Slow Food Puglia”, ricorda Daniele Buttignol, amministratore delegato di Slow Food Promozione.

Oltre 80 i produttori e gli artigiani in piazza Maria Immacolata e piazza della Vittoria che hanno raccontato la varietà dei loro frutti: a partire dalla cozza nera di Taranto, oli, vini, l’arte dei formaggi e degli insaccati, pani, paste, frise e taralli con tanti Presìdi Slow Food e moltissimi produttori che fanno della produzione di cibo buono e giusto il loro obiettivo.

Nei giardini di Piazza Garibaldi, bambine e bambini hanno imparato giocando che ogni nostra azione finisce in mare. Sempre sold out gli Show cooking e i ‘Come si fa?’, in cui i cuochi di Slow Food, i produttori e gli artigiani hanno svelato i segreti del loro lavoro.

Cittadini e turisti hanno anche colto l’opportunità, ad esempio, di partecipare agli eventi Off in programma. Tra gli altri, l’itinerario nel Mar Piccolo con i mitilicoltori del Presidio della cozza nera di Taranto, per comprendere dal vivo e grazie al racconto dei pescatori quanto lavoro serve per ottenere un prodotto di altissima qualità, riconosciuto dall’apposito disciplinare Slow Food.

Il lavoro di Slow Food a Taranto non finisce qui. È stato presentato in questi giorni infatti il progetto TUI Field to Fork Puglia che intende valorizzare il patrimonio agroalimentare e culturale della zona di Palagiano e del Mar Piccolo di Taranto attraverso due prodotti simbolo del territorio: gli agrumi tradizionali e la Cozza Tarantina, entrambi Presìdi Slow Food. Il progetto ha una durata di due anni, dal 2025 al 2027, ed è promosso da Slow Food Italia con il supporto della TUI Care Foundation.

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