Tra fine 2018 e inizio 2019: è questa la scadenza prevista dall’amministrazione comunale di Bari per consegnare alla città il ‘Polo delle arti contemporanee’, struttura innovativa che nascerà dalla ristrutturazione dell’ex teatro Margherita, sul lungomare Nazario Sauro.
Un recupero che, una volta ultimato, costerà 10 milioni di euro rivenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc).
Nell’ex teatro Margherita, costruito tra il 1912 e il 1914 nell’ansa del vecchio porto su pilastri fondati nel mare, è stato ultimato il restauro del soffitto del foyer, mentre nelle altre zone si sta andando avanti con le parti murarie. Al termine dei lavori ci saranno spazi poliedrici usufruibili anche contemporaneamente, dalla musica al teatro agli spazi espositivi, con il pubblico (800 posti complessivi) che avrà a disposizione percorsi pedonali anche attorno al palcoscenico (che verrà alzato di quota). “L’ex Mercato del pesce, una volta restaurato – hanno spiegato i tecnici – avrà l’obiettivo di rilanciare la vocazione commerciale della città di Bari. Il piano sarà utilizzato per la vendita, anche con preparazione in loco, di prodotti a chilometro zero, il piano superiore sarà adibito a spazi espositivi e sarà usufruibile dal pubblico la terrazza per uno sguardo a 360 gradi sulla città e sul suo mare”.
“Il Polo delle arti contemporanee sarà un pezzo dell’offerta culturale all’interno della nostra città e farà da marketing attrattivo per il turismo, come stiamo già facendo in altre parti del centro storico – ha detto Antonio Decaro, sindaco di Bari – è un pezzo della visione della città di Bari che si concretizza – ha aggiunto Decaro – perché se uno parla soltanto di visione e poi non concretizza rischia di trasformarsi in un visionario. Io invece amministro, faccio il sindaco, ho preso degli impegni con la mia città e questo è un pezzo di quegli impegni che si sta trasformando in realtà”.